Cina, approvata una nuova legge sulla privacy

MILANO - In base a quanto riportato dai media statali filogovernativi, la Cina ha approvato una nuova legge sulla privacy per proteggere i dati personali degli utenti. La legge entrerà in vigore dal 1° novembre 2021.

La normativa, ribattezzata “Legge sulla protezione delle informazioni personali”, è stata infatti approvata dal legislatore cinese lo scorso 20 agosto e chiede alle aziende di ottenere il consenso degli utenti prima di raccogliere dati personali, oltre a regolamentare le modalità finalizzate a garantire la protezione dei dati quando vengono fatti uscire dal Paese.

Le aziende tecnologiche che gestiscono informazioni e dati personali, stando al nuovo quadro normativo deciso dal governo locale, devono avere una persona designata incaricata di sovrintendere alla loro protezione, oltre a condurre controlli regolari per assicurarsi che le regole vengano rispettate. Secondo Reuters, le società che gestiscono i dati personali degli utenti dovranno dimostrare di avere un obiettivo chiaro e ragionevole per farlo, limitandosi peraltro allo “scopo minimo necessario per raggiungere gli obiettivi” derivati dal trattamento dei dati in questione.

In un editoriale pubblicato sul giornale statale cinese People's Court Daily, l'Assemblea nazionale del popolo ha lodato la nuova legislazione. "La personalizzazione è il risultato della scelta di un utente e le vere raccomandazioni personalizzate devono garantire la libertà di scelta dell’utente, senza costrizioni”, spieg l’editoriale pubblicato, che aggiunge: “pertanto, agli utenti deve essere concesso il diritto di non utilizzare funzioni di raccomandazione personalizzate”.

Si tratta di un piccolo passaggio democratico in un Paese che, sotto la guida di Xi Jinping, ha confermato di essere un regime, anche se evidentemente post-comunista e basato sul modello capitalista di società.