Giornata Europea della protezione dei dati personali: le imprese digitali devono riconquistare la fiducia degli utenti

FIRENZE - Oggi, 28 gennaio, ricorre la Giornata europea della protezione dei dati personali. Istituita dal Consiglio d'Europa, la giornata si propone di sensibilizzare e promuovere l'importanza della privacy e della protezione dei dati.

Il presidente di Federprivacy, Nicola Bernardi (nella foto), ha pubblicato un proprio video messaggio sul sito dell'associazione, in cui sottolinea che “tutelare la privacy delle persone significa proteggerle, e questo vale specialmente per i soggetti più vulnerabili come i minori online, plaudendo all'operato dell’Autorità Garante, che a seguito dei recenti fatti di cronaca riguardanti il caso della bambina di Palermo “sta coraggiosamente conducendo accertamenti nei confronti di noti social come Tik Tok, Instagram, e Facebook”. 

Le aziende devono rivedere le loro strategie di business

Nello svolgere le sue riflessioni, il presidente di Federprivacy osserva che negli ultimi anni gli scenari sono mutati in modo rapido e che si è generata una certa diffidenza da parte degli utenti nei riguardi di internet a causa dello sfruttamento indiscriminato dei dati personali.

Le aziende che intendono cogliere le opportunità del mercato digitale sono quindi chiamate a rivedere le loro strategie di business, finora concentrate nella monetizzazione del valore dei dati personali, puntando invece su etica e trasparenza per riconquistare la fiducia degli utenti. Se fino a poco tempo fa si affermava che “i dati personali sono il nuovo petrolio – afferma Bernardi - occorre aggiustare il tiro, perché adesso è la privacy come valore la nuova fonte di ricchezza per le aziende che la rispettano”.

Non è quindi più sufficiente rispettare le regole del Gdpr per evitare sanzioni, ma le imprese digitali devono quindi mettere l’utente al primo posto.