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Quali misure di sicurezza per la videosorveglianza?

21/03/2023

Ritorna il corso specialistico, in versione aggiornata, organizzato da Ethos Academy in collaborazione con Federprivacy dal titolo: “Privacy Officer e Consulente Privacy nella Videosorveglianza

Tra i temi trattati, “Progettare un sistema di videosorveglianza - Prìncipi, normativa e impianto sanzionatorio”.

Così come stabilito dall’art. 32 del GDPR, il titolare e il responsabile del trattamento devono mettere in atto le misure tecniche e organizzative adeguate per garantire un livello di sicurezza adeguato al rischio, tenendo conto dello stato dell’arte e dei costi di attuazione, nonché della natura, dell’oggetto, del contesto e delle finalità del trattamento, come anche del rischio di varia probabilità e gravità che l’adozione di quel sistema determina per i diritti e le libertà delle persone fisiche.

Anche le immagini acquisite tramite un sistema di videosorveglianza, al pari degli altri dati personali, devono essere protette con specifiche misure di sicurezza.

Il Comitato europeo per la protezione dei dati, nelle Linee guida 3/2019 sulla videosorveglianza, fornisce alcune indicazioni utili per individuare quali misure di sicurezza adottare, chiarendo l’importanza di considerare il sistema sia nella sua parte fisica che logica e di ricorrere a misure di tipo sia tecnico che organizzativo.

 

Per tale ragione, nelle richiamate linee guida, il Comitato richiama, tra le altre, le misure di controllo (fisico e logico) degli accessi al sistema e ai dati, il corretto posizionamento dei monitor, i sistemi di rilevamento delle intrusioni contro gli attacchi informatici, la cifratura, l’esecuzione del monitoraggio e l’individuazione di guasti agli accessi in modo continuativo e la risoluzione in tempi brevi delle carenze individuate, la definizione e l’applicazione delle procedure per la concessione, la modifica e la revoca dell’accesso, l’attuazione di metodi e mezzi di autenticazione e autorizzazione dell’utente, la registrazione e la revisione periodica delle azioni eseguite dagli utenti.

Il profilo della sicurezza deve sicuramente essere preso in considerazione fin dalla fase di pianificazione (e dunque fin dalla fase di scelta, progettazione, installazione e configurazione del sistema), ma lo stato di protezione dei dati e del sistema nel suo complesso deve essere verificato periodicamente, per evitare che possano verificarsi criticità nel corso del trattamento.

Il corso, ha come protagonisti gli avvocati Marco SoffientiniAndrea GraziottiDomenico Battaglia e Andrea Paro per i temi della DPIA. Una nuova sessione, anche alla luce del vivo interesse suscitato dai relatori e dai temi trattati, si può dire che l’obiettivo sia stato pienamente raggiunto e che questa iniziativa abbia contribuito ad accrescere le competenze in materia di privacy nel settore della videosorveglianza. Ed è con questi presupposti che Ethos Academy e Federprivacy hanno deciso di organizzare una nuova sessione del corso specialistico, ancora in modalità webinar e con un programma aggiornato.

Le nuove date

Già definite le date dei nuovi incontri: 23 e 30 marzo, peer proseguire il 13 e 20 aprile (dalle ore 14:00 alle 19:00, ogni sessione prevede una esercitazione finale), per complessive 20 ore e test finale. Gli eventi sono ancora a numero chiuso, ma è già possibile iscriversi per garantirsi la partecipazione.


Perché partecipare

Molte sono state le richieste di aggiornamento da parte di DPO, Privacy Officer, consulenti, avvocati e funzioni aziendali collegate alla gestione della privacy oltre che di system integrator, installatori di impianti di videosorveglianza e funzioni specifiche della vigilanza privata e si è reso pertanto necessario prevedere nuove date, per soddisfare gli operatori.


Crediti formativi

-         Il momento formativo è riconosciuto come corso di formazione specifica ai fini della certificazione rilasciata da TÜV Italia per "Privacy Officer e Consulente della Privacy" nel settore specialistico della Videosorveglianza (verranno rilasciati 20 crediti).

-         Saranno inoltre riconosciuti 20 crediti, validi per il mantenimento della certificazione, anche agli esperti di impianti di allarme e antintrusione e rapina secondo lo schema CEI TUV Italia.

-         20 crediti anche per gli avvocati: in data 18 gennaio 2023 è stata depositata la richiesta di accredito al Consiglio Nazionale Forense con numero di protocollo RIC-2023-00000400


Per informazioni e iscriversi

Il programma dei corsi può essere consultato al seguente link, dove è già possibile iscriversi per garantirsi il posto: https://bit.ly/3HoTQWg

 

 



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