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Come possono convivere intelligenza artificiale e privacy

18/03/2023

Ritorna il corso specialistico, in versione aggiornata, organizzato da Ethos Academy in collaborazione con Federprivacy dal titolo: “Privacy Officer e Consulente Privacy nella Videosorveglianza

Intelligenza artificiale e privacy sono due temi strettamente connessi, considerando che è sempre più diffusa l’applicazione di tecnologie di intelligenza artificiale (IA) ai trattamenti di dati personali.

Si pensi, ad esempio ai sistemi di riconoscimento facciale basati sull’intelligenza artificiale.

L’impiego di sistemi di IA che comportano un trattamento di dati personali deve avvenire nel rispetto della normativa privacy.

In concreto, chi intende impiegare tali sistemi deve:

  • rispettare i principi generali (di trasparenza, liceità, finalità, minimizzazione dei dati, esattezza, limitazione della conservazione, integrità e riservatezza, responsabilizzazione) e i principi di privacy by design e by default
  • valutare i rischi e adottare le misure di sicurezza adeguate
  • effettuare una valutazione di impatto sulla protezione dei dati
  • integrare i registri del trattamento
  • sottoscrivere gli accordi con i soggetti coinvolti nel trattamento come responsabili
  • fornire le istruzioni alle persone autorizzate
  • fornire l’informativa privacy agli interessati.

Considerando che l’intelligenza artificiale può essere impiegata nei processi decisionali, occorre prestare attenzione a fornire tale informazione agli interessati, riportando, nell’informativa privacy, tra gli altri elementi stabiliti dall’art. 13 del GDPR, anche l’eventuale esistenza di un processo decisionale automatizzato e le informazioni sulla logica utilizzata.

 

Proprio con riferimento ai processi decisionali automatizzati, il legislatore europeo, a causa del timore della fallibilità degli algoritmi e delle logiche nascoste nelle righe del codice, ha limitato la possibilità di ricorrere a decisioni basate unicamente su trattamenti automatizzati assunte dai sistemi di IA ai seguenti casi: se è previsto dalla legge, se è necessario per la conclusione o l’esecuzione di un contratto con l’interessato oppure se vi è il suo consenso.

Nelle ultime due ipotesi (quindi, rapporto contrattuale e consenso) occorre però che il titolare attui misure appropriate per tutelare i diritti, le libertà e i legittimi interessi dell’interessato e riconoscere a quest’ultimo almeno il diritto di ottenere l’intervento umano, di esprimere la propria opinione e di contestare la decisione.

 

Il ricorso a sistemi di intelligenza artificiale che comportano un trattamento di dati è quindi possibile, da parte di soggetti pubblici e privati, ma occorre effettuare delle attente valutazioni prima di decidere di ricorrere a tali sistemi.

 

Il corso, ha come protagonisti gli avvocati Marco SoffientiniAndrea GraziottiDomenico Battaglia e Andrea Paro per i temi della DPIA. Una nuova sessione, anche alla luce del vivo interesse suscitato dai relatori e dai temi trattati, si può dire che l’obiettivo sia stato pienamente raggiunto e che questa iniziativa abbia contribuito ad accrescere le competenze in materia di privacy nel settore della videosorveglianza. Ed è con questi presupposti che Ethos Academy e Federprivacy hanno deciso di organizzare una nuova sessione del corso specialistico, ancora in modalità webinar e con un programma aggiornato.


Le nuove date

Già definite le date dei nuovi incontri: 23 e 30 marzo, peer proseguire il 13 e 20 aprile (dalle ore 14:00 alle 19:00, ogni sessione prevede una esercitazione finale), per complessive 20 ore e test finale. Gli eventi sono ancora a numero chiuso, ma è già possibile iscriversi per garantirsi la partecipazione.


Perché partecipare

Molte sono state le richieste di aggiornamento da parte di DPO, Privacy Officer, consulenti, avvocati e funzioni aziendali collegate alla gestione della privacy oltre che di system integrator, installatori di impianti di videosorveglianza e funzioni specifiche della vigilanza privata e si è reso pertanto necessario prevedere nuove date, per soddisfare gli operatori.


Crediti formativi

-         Il momento formativo è riconosciuto come corso di formazione specifica ai fini della certificazione rilasciata da TÜV Italia per "Privacy Officer e Consulente della Privacy" nel settore specialistico della Videosorveglianza (verranno rilasciati 20 crediti).

-         Saranno inoltre riconosciuti 20 crediti, validi per il mantenimento della certificazione, anche agli esperti di impianti di allarme e antintrusione e rapina secondo lo schema CEI TUV Italia.

-         20 crediti anche per gli avvocati: in data 18 gennaio 2023 è stata depositata la richiesta di accredito al Consiglio Nazionale Forense con numero di protocollo RIC-2023-00000400


Per informazioni e iscriversi

Il programma dei corsi può essere consultato al seguente link, dove è già possibile iscriversi per garantirsi il posto: https://bit.ly/3HoTQWg

 

 

 

 



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