Le immagini delle persone fisiche raccolte tramite un sistema di videosorveglianza non possono essere mantenute per un periodo indefinito, finché c’è spazio sui dispositivi di registrazione, ma occorre fissare un termine di conservazione, oltre il quale andranno cancellate. Ma qual è il termine di conservazione? Chi lo stabilisce?
Quando il termine è stabilito dalla legge
In alcuni casi esistono specifiche norme di legge che fissano espressamente i tempi di conservazione. Così, ad esempio, l’art. 6, comma 8, del D.L. 11/2009, stabilisce che, nell’ambito dell’utilizzo da parte dei Comuni di sistemi di videosorveglianza in luoghi pubblici o aperti al pubblico per la tutela della sicurezza urbana, “la conservazione dei dati, delle informazioni e delle immagini raccolte mediante l’uso di sistemi di videosorveglianza è limitata ai sette giorni successivi alla rilevazione, fatte salve speciali esigenze di ulteriore conservazione”, quali sono eventuali specifiche richieste dell’autorità giudiziaria o della polizia giudiziaria in relazione ad un’attività investigativa in corso.
Chiaramente nei casi in cui il tempo è definito da una norma non si pongono difficoltà: basta fissare il termine di conservazione secondo quanto stabilito dal legislatore.
Roberta Rapicavoli - Avvocato esperto in Information Technology e privacy e Docente Ethos Academy prosegue nel suo articolo questa interessante trattazione.
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