Fisica, cyber, 4.0: è sempre sicurezza.
Fanno parte del copione natalizio ormai da anni: i decaloghi di buone prassi che la Polizia dirama per tenere lontani ladri e borseggiatori che, ogni anno di più, prediligono le vacanze per svaligiare case, uffici ed esercizi commerciali rimasti vuoti.
La cosa curiosa, ma nemmeno troppo, è che anche la sicurezza cyber è a maggior rischio di hacking durante i periodi di vacanza.
Secondo un recente studio di Kaspersky Lab i criminali dietro ai malware finanziari che hanno funestato il 2016 hanno concentrato la propria attività soprattutto nella pausa natalizia.
Nel quarto trimestre del 2016, gli utenti che si sono imbattuti in malware in grado di rubare denaro o importanti informazioni finanziarie è infatti salito a 319.000, il 22,49% in più rispetto allo stesso periodo del 2015.
Ed è stato rilevato un aumento nel numero di attacchi durante il periodo natalizio.
Coincidenze a parte, i dati rivelano una connessione sempre più forte tra sicurezza fisica e sicurezza logica, che nel comparto in transizione analizzato da questa testata ha visto nel 2016 una nuova ondata di dispositivi IP-based non solo per la videosorveglianza, ma anche nel controllo accessi, e - in misura minore ma in crescita - anche nel mercato degli allarmi antintrusione.
Stiamo insomma vivendo appieno il tempo della connettività IP. E pare che finalmente anche le istituzioni se ne siano accorte: la legge di Bilancio del dimissionario Governo Renzi, valida per il triennio 2017-2019 e chiamata a sostituire la legge di Stabilità, poggia sull’Industria 4.0, ossia quel processo che ci porterà a breve a vivere in un’industria totalmente automatizzata e interconnessa.
Il pacchetto di misure prevede sgravi e finanziamenti e poggia sul cardine dei dati e della connettività, con parole chiave come big data, Internet of Things, cloud computing, analytics, interazione tra uomo e macchina.
Tutti aspetti che chi opera nella sicurezza, fisica o logica, conosce molto bene e che non solo richiederanno di unire le forze per difendersi da minacce sempre più condivise, ma che consentiranno ad entrambi i rami di compenetrarsi sempre più intensamente e di svilupparsi in maniera forte e solida, in un’azione di reciproco traino.