IP Security: tutto pronto, salvo...
Stando a referenziati analisti di settore, il 2016 ha visto una nuova ondata di dispositivi IP-based che, nel segmento della videosorveglianza, hanno fatto conquistare una nuova bandierina nella lunga migrazione dalla definizione standard analogica a quella HD network-based.
Il tutto passando per tecnologie-ponte, ma dalla vita breve, come l’alta definizione su base coassiale.
L’IP video è comunque un trend inarrestabile e verrà agevolato da tecnologie dal forte appeal sulla clientela come il 4K, da storage sempre più performanti e convenienti e da mega-trend come cloud e IoT.
Anche nel controllo accessi, la maggioranza del mercato dei pannelli continuerà ad essere IP-based (nel 2015 identificava il 59,6% del mercato e 182,7 milioni USD di fatturato).
Man mano che i sistemi di controllo accessi si spostano dal controllo basato su PC a quello mobile, del resto, è naturale che l’infrastruttura associata segua la stessa via. Quindi l’IP segnerà una pietra miliare anche nel controllo accessi nei prossimi anni.
Come peraltro avrà una forte influenza sul mercato degli allarmi antintrusione, nel quale la connettività IP è già diffusa, anche grazie all’espansione dei dispositivi di controllo mobili. Insomma: tutto è pronto per il boom dell’IP Security.
E gli operatori del settore? Loro sono pronti?