MILANO – E' considerata un'autentica “tassa occulta” nei confronti dei consumatori, un fenomeno che si fatica ad arginare e dinanzi al quale i retailer si trovano spesso impotenti, soprattutto in periodi come quello appena trascorso degli acquisiti di Natale, e come quello imminente, ovvero il periodo dei saldi. Stiamo parlando del fenomeno del taccheggio, che colpisce indifferentemente la DMO (Distribuzione Moderna Organizzata), la GDO (Grande Distribuzione Organizzata), il piccolo commercio. Caratteristiche e incidenza si distinguono nettamente in base alla categoria merceologica ma il risultato è che i furti nei negozi pesano in misura determinante sugli incassi già ridotti a causa della crisi. Gli oggetti nel mirino sono i più disparati, dai capi d’abbigliamento all’oggettistica per la casa fino alla bigiotteria o ai gioielli. Gli strumenti a disposizione dei commercianti per garantire agli esercizi una maggiore sicurezza non mancano e includono placche antitaccheggio, sistemi di telecamere di videosorveglianza, allarmi alle porte, strumenti validi che devono essere potenziati e coniugati a una solida preparazione del personale, fondamentale per cercare di sventare possibili pericoli. https://apps.adeiaservice.it/prevenzionerapine/
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