Checkpoint Systems: SFERO, soluzione RFID per il settore abbigliamento

SFERO: è questo il nome una soluzione modulare RFID antitaccheggio EAS di Checkpoint Systems, la soluzione di nuova generazione ad alte prestazioni che consentirà ai retailer del fashion di adattare la tecnologia ai singoli punti vendita, ottimizzando la sicurezza senza compromettere il design dello store. 

"Il nostro ultimo sistema di sicurezza, SFERO, offre finalmente ai retailer dell’apparel la personalizzazione di cui hanno bisogno quando si tratta di tecnologia RFID EAS, assicurando loro di non essere più limitati da sistemi statici, pronti all’uso e con “taglia unica”, commenta Alberto Corradini, Business Unit Director Italy di Checkpoint Systems. “Abbiamo introdotto il sistema in risposta non solo alla crescente domanda della tecnologia RFID come parte della strategia di prevenzione delle perdite e di antitaccheggio dei retailer, ma anche alla crescente necessità degli stessi di rispondere alle richieste in continua evoluzione del settore”.

Una prerogativa del sistema è quelli di unire supporti intelligenti e antenne a soffitto per creare una sfera di protezione, che può essere aumentata o diminuita in base ai livelli di differenze inventariali e alle esigenze di ciascuno store. La soluzione contribuisce quindi a ridurre al minimo le perdite e a proteggere il punto vendita.

Il portfolio di Checkpoint Systems comprende soluzioni RF e RFID per la prevenzione delle perdite, in grado di proteggere i prodotti a partire dal centro di produzione, lungo tutta la supply chain fino alle casse: con SFERO questo impegno si mantiene e si rafforza, consentendo al retailer di rimanere al passo con l'evoluzione del proprio settore. L’apporto della tecnologia RFID, affiancata ai sistemi antitaccheggio, offre vantaggi economici, inventariali, oltre che una migliore esperienza di acquisto ai clienti.

Un cambiamento epocale

SFERO rappresenta un cambiamento epocale nella tecnologia RFID EAS e consente ai retailer una configurazione per qualsiasi layout e design dei propri store, adattandosi ai cambiamenti e alla crescita degli stessi, scegliendo il livello di dissuasione all'ingresso/uscita dello store, arrivando, in casi estremi, a renderlo invisibile.

La funzione personalizzabile si coniuga con una capacità di rilevamento estremamente potente, in molti casi superiore al 95%. In questo modo l’RFID diventa la tecnologia ideale per l’EAS: consente, infatti, ai retailer di proteggere i prodotti, ridurre significativamente le differenze inventariali e moltiplicare i ricavi.

Caratterizzata da un’estetica nuova, pulita, elegante e futuristica, la nuova soluzione RFID si integra perfettamente con il visual merchandising del cliente, garantendo ai retailer livelli di sicurezza eccellenti e mantenendo gli ingressi degli store aperti e puliti con una larghezza fino a 6,3 metri e un'altezza di 3,5 metri, con un impatto visivo minimo grazie alle antenne perfettamente nascoste.

La richiesta di una vendita coinvolgente, che consente ai clienti di vedere, toccare e provare i prodotti prima dell'acquisto, e la riduzione delle perdite di stock per i retailer, che possono contare su un modo vantaggioso per sostenere le vendite e creare un rapido ROI, rappresenta la sintesi ideale garantita da SFERO.

Una tecnologia versatile e affidabile

La soluzione è disponibile sia nella versione basata solo su antenna o overhead, sia in quella che unisce entrambi, che può essere potenziata per gli store con ingressi più grandi o esigenze più articolate. Con la nuova tecnologia, i retailer potranno assegnare un codice colore alle proprie soluzioni e integrare coperture di vario tipo in grado di adattarsi a qualsiasi design o look dello store. 

Il lancio del prodotto permetterà inoltre ai retailer di capitalizzare i loro investimenti relativi alla gestione dell’inventario. La gamma completa di inlay, etichette e hard tag offre la flessibilità necessaria per decidere come implementare la tecnologia RFID su tutta la gamma di prodotti.

SFERO punta, infatti, a rivoluzionare il settore dell’apparel, introducendo una nuova funzione per aiutare i retailer a combattere il fenomeno del “body shielding”, un problema tecnologico importante che non aveva ancora trovato risposte significative.