giovedì, 18 aprile 2024

W la Privacy

W la Privacy

Videosorveglianza, no del Garante per la privacy a telecamere negli spogliatoi aziendali

19/09/2014

ROMA – Il Garante per la Privacy ha deciso di respingere il ricorso di un’azienda metalmeccanica che chiedeva di installare un sistema di videosorveglianza all’interno degli spogliatoi maschili aziendali. L'azienda aveva infatti ravvisato  “numerose e ripetute segnalazioni di effrazioni negli spogliatoi aziendali da parte dei dipendenti”. La richiesta è stata respinta, poiché non conforme alle norme sulla protezione dei dati personali e in quanto l'installazione di telecamere avrebbe violato la legittima aspettativa di intimità e la dignità dei lavoratori. La società che ha fatto la richiesta intendeva installare “14 nuove telecamere mini dome da interno di tipo fisso da installare sul solaio della stanza e in grado di controllare completamente ogni corridoio e/o punto di passaggio e stazionamento di personale nello spogliatoio”, con la possibilità di conservare poi “nel limite massimo di giorni sette”. La stessa azienda aveva presentato tre verbali di accordo con le R.S.U., riguardanti proprio l’installazione di sistemi di videosorveglianza nel 2006, nell’area di accesso e non all’interno stesso degli spogliatoi. Nel marzo 2014, “le parti concordano sulla necessità di implementare impianti audiovisivi presso le aree degli spogliatoi maschili siti al primo piano [...] al fine di garantire la sicurezza degli impianti, dei lavoratori e/o collaboratori e dell’utenza, nonché la tutela del patrimonio in genere dell’azienda, degli operatori e dei cittadini”. La decisione del Garante è stata motivata anche dal fatto che il progetto non rispettava l'accordo raggiunto con i sindacati né per quanto riguarda i luoghi di installazione delle telecamere né per i tempi di conservazione delle immagini. www.garanteprivacy.it

 



Tutte le news