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Mille telecamere e tecnologie innovative per la sicurezza: Roma si prepara al Giubileo

Mille telecamere e tecnologie innovative per la sicurezza: Roma si prepara al Giubileo
09/07/2024

E' davvero imponente il piano per l’accoglienza dei pellegrini che arriveranno a Roma per il prossimo Giubileo. Per le attività di assistenza e per la logistica, per la preparazione delle numerose celebrazioni, per la sicurezza e il decoro della città, i fondi messi a disposizione sono altrettanto significativi. 

Sicurezza in primo piano 

Migliaia di pellegrini che si aggregheranno in determinati luoghi - il parco di Centocelle e a Tor Vergata che accoglieranno il Giubileo dei giovani, per fare un esempio - richiedono soprattutto che la città si blindi, che aumentino i livelli di sicurezza, un ambito su cui si concentrano gli sforzi consistenti. A questa voce sono riservati 94 milioni di euro solo di spesa corrente: acquisto di mezzi e strumenti per le forze dell’ordine per rafforzare la loro capacità di controllo del territorio e potenziamento delle risorse umane. In primo piano anche le comunicazioni di emergenza e soprattutto il sistema di videosorveglianza diffuso in tutta l'area urbana "attraverso l’impiego di molte migliaia di nuove telecamere distribuite nei punti più critici del territorio e collegate con un sistema di intelligenza artificiale che ci consenta di avere una vigilanza puntuale e tempestiva – sottolinea Agostino Miozzo, coordinatore dell’accoglienza per il Giubileo - garantendo altrettanta reazione a situazioni critiche che si possano presentare nel territorio".

"La sicurezza digitale, la sicurezza delle sicurezze”

Sull'aspetto della videosorveglianza si è soffermato nei giorni scorsi anche l’assessore alla mobilità di Roma, Eugenio Patanè, nel corso di un’audizione congiunta delle commissioni mobilità e Giubileo 2025. Grazie anche all’implementazione del 5G che consentirà  uno scambio di dati più veloce rispetto al passato, le stazioni delle metro si doteranno di telecamere collegate con le forze dell’ordine. Una volta riconosciuto un soggetto sospetto, le forze dell'ordine inizieranno a seguirlo dall’alto, monitorandone le azioni. Sistemi così complessi comportano problemi altrettanto difficili: telecamere di questa tipologia determinano la necessità di trattare migliaia di dati sensibili.

Come spiegato anche dal prefetto, Direttore Generale dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, Bruno Frattasi, la cybersicurezza sarà un fattore essenziale per la buona riuscita di questo eccezuonle evento, in particolare per difendere i dati e i sistemi informatici.

"La sicurezza digitale è la chiave di tutte le sicurezze. Se potremo governare digitalmente i flussi delle tante migliaia di persone che verranno a Roma per il Giubileo, questo stesso fatto ci consentirà di monitorare la mobilità all’interno dell’Urbe con un grado più elevato di sicurezza: ciò equivarrà in altri termini, a utilizzare in maniera massiva e intelligente le infrastrutture digitali. Per questo e per altri motivi ancora, ricordo spesso che la cybersecurity è quella dimensione della sicurezza che sta alla base di tutte le altre, e che, in qualche modo, finisce per condizionarne il grado di efficacia, rappresentandone in questo senso, la chiave”.

Il progetto per il Giubileo include anche la Sala di Cybersecurity Operation Center, affiancata alla sala operativa, che sarà ine di garantire la protezione dell’intera infrastruttura SPS e delle sue sorgenti di informazioni. Si tratta di un’infrastruttura sia fisica sia virtuale, che avrà le più avanzate tecnologie per il rilevamento, il contenimento, la mitigazione delle minacce cyber e avrà innovative capacità di alert preventivo basato su sistemi di Threat Intelligence e Data Analytics. Questa rete sarà in grado di estendersi e di accogliere le informazioni anche dall’esterno dell’Amministrazione.

(Fonte immagine: www.repubblica.it)



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