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Privacy Week, al via la terza edizione, al centro il tema “Exposed–Esposti"

Privacy Week, al via la terza edizione, al centro il tema “Exposed–Esposti
22/09/2023

Sta per prendere il via la terza edizione di Privacy Week, la rassegna che si terrà a Milano dal 25 al 29 settembre e il cui tema - quest’anno proposto con un format particolare, ispirato ai salotti televisivi -  sarà “Exposed – Esposti”, sul quale si confronteranno 50 relatori in oltre 30 incontri. Saranno discusse potenziali soluzioni tecnologiche e politiche per proteggere la privacy dei cittadini e le implicazioni psicologiche ed etiche della condizione di essere “esposti” online.

Associamo spesso l’essere esposti a un’idea di pericolo e vulnerabilità, pur sapendo che esiste sempre per questa parola una doppia lettura. C’è il rischio della sorveglianza, dello sfruttamento, del furto di dati, di identità, di denaro. Ma c’è anche la possibilità di ottenere servizi intelligenti, di raggiungere contatti e intrattenere conversazioni potenzialmente illimitate – spiega Andrea Baldrati, avvocato di BSD Legal, co- fondatore e Presidente dell’Associazione Privacy Network.

In questa terza edizione della Privacy Week verranno quindi esplorati i nuovi livelli di esposizione a cui ci stanno portando l’intelligenza artificiale, la sorveglianza pubblica e privata, i social, il cybercrime. Si ragionerà sui correttivi tecnologici e politici possibili, su come si possa intervenire con leggi, procedure e scelte individuali. Senza tralasciare il racconto delle paure e dei sentimenti, ovvero il lato psicologico ed etico della condizione collettiva, un aspetto fondamentale per raggiungere il principale obiettivo della Privacy Week, ovvero rendere tutti più consapevoli del proprio diritto alla privacy a partire dalle aziende e dalle istituzioni fino all’individuo.”

Nell'arco delle cinque giornate di incontri, gli interventi degli speaker avverranno all’interno di conversazioni e interviste, in programma in diversi luoghi di Milano, simbolo dell’innovazione digitale e ogni momento sarà in streaming sul sito di Privacy Week. 

Organizzata da Privacy Week, media company italiana, la manifestazione ha il patrocinio del Garante della Privacy (Garante per la protezione dei dati personali) e di Privacy Network, una delle più rilevanti organizzazioni per la tutela della privacy e dei diritti umani rispetto alle nuove tecnologie. 

Normativa e privacy digitale: a che punto siamo 

La normativa sarà protagonista di due incontri. Il primo è la tavola rotonda dedicata a due importanti assetti legislativi: il primo è il GDPR, che compie cinque anni. Tra i relatori interviene Marco Barone, Senior Privacy Counsel di One Trust, sponsor executive della manifestazione. Il secondo incontro riguarda l’AI ACT, che sta prendendo forma proprio in questi mesi. Cos’hanno in comune questi due regolamenti? Da un lato, entrambi connotano l’Europa come capofila delle garanzie e della regolamentazione dell’economia digitale, dall’altro, sono viste da molti come un ostacolo all’innovazione e allo scambio globale. A parlarne Shalini Kurapati, CEO di Clearbox AI, Brando Benifei, Europarlamentare, insieme ai giuristi Christian Bernieri e Vincenzo Tiani.   

Le normative che restringono e rendono complessa la circolazione dei dati tra Usa, Eu, Cina saranno invece al centro del talk dedicato alla cosiddetta “Guerra fredda dei dati”. Ad approfondire il tema Marco Gervasi, avvocato specializzato di privacy e data protection nei mercati asiatici. La data-privacy vista dal punto di vista della cybersecurity è infine il tema affrontato da Giuseppe Massa, National Cybersecurity Advisor di Cisco.

Max Schrems racconta i perché della sua battaglia legale

"Tutti i perché della mia infinita battaglia legale". E' questo il titolo dell’intervista a Max Schrems, attivista e legale, ospite d'eccezione, che ha creato una giurisprudenza attorno alla battaglia contro la diffusione illegittima dei dati, fino a ottenere l’annullamento del Privacy Shield. L’incontro si terrà venerdì 29 settembre alle ore 14:20 presso House of Stories, Via Enrico Nöe 24, Città Studi (Milano). Intervistato in diretta, Schrems chiarirà le ragioni e l’importanza della sua lotta per il diritto alla privacy dei cittadini europei contro gli Stati Uniti. Da 20 anni, infatti, l’avvocato austriaco è impegnato con la sua associazione Noyb in una serie di cause contro Meta (ex Facebook) in particolare, e tutte le Big Tech statunitensi, a difesa dei dati degli utenti europei inviati negli Usa tramite le grandi piattaforme. Il giurista austriaco è riuscito a invalidare due leggi quadro attraverso le sentenze della Corte di giustizia europea, le cosiddette Schrems 1 e Schrems 2, e a maggio del 2023 ha ottenuto la più grande multa per una big tech del web: 1,2 miliardi euro a carico di Meta per aver violato le regole di sicurezza nel trasferimento delle informazioni sugli utenti dall’Europa agli Stati Uniti. 

Secondo la legge dell'UE i dati personali non possono essere inviati al di fuori dell'UE a meno che non esista una protezione "sostanzialmente equivalente" nel paese di destinazione. Ma in tutti gli accordi successivi e ancora oggi, con il recentissimo Trans-Atlantic Data Privacy Framework, terzo tentativo della Commissione Europea di ottenere un accordo sui trasferimenti di dati UE-USA, gli Stati Uniti hanno insistito sul fatto che i dati dell’UE rimarranno soggetti alla sorveglianza di massa statunitense e che le persone “non statunitensi” non avranno la stessa protezione dei suoi cittadini. Una questione legale che è diventata uno scontro culturale e politico in perenne stallo. Come uscirne? Nell’intervista Max Schrems spiegherà il senso della sua lotta e le sue prossime mosse.

La rivoluzione dell'Intelligenza artificiale

L’AI sarà protagonista assoluta di più talk. Il primo si terrà in BASE Milano e sarà dedicato alla smart city e alla smart home: verranno approfondite tematiche come la sorveglianza, il riconoscimento facciale, la polizia predittiva e la lotta al crimine attraverso l’AI. A discuterne sarà la giornalista e attivista Laura Carrer, che presenta anche il suo nuovo libro in uscita a luglio “BlackBox, sicurezza e sorveglianza nelle nostre città”, oltre a Giacomo Salvanelli, Crime Analyst e founder di MineCrime, Silvia DeConca, Assistant Professor in Law & Technology alla Vrije Universiteit di Amsterdam. Altre conversazioni si terranno al Cybersecurity Co-Innovation Center di Cisco (presso il Museo della Scienza e della Tecnica di Milano) e avranno come focus le innovazioni che questa tecnologia sta portando nelle professioni e nel lavoro in diversi settori: si discuteranno opportunità, criticità ma anche tanti casi concreti. 


maggiori informazioni su:
www.privacyweek.it


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