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Fondazione Enzo Hruby: vandali alla Basilica Palladiana identificati grazie al sistema di videosorveglianza

07/09/2023

Nel 2012 la Fondazione Enzo Hruby ha stretto una collaborazione, che perdura da allora, con il Comune di Vicenza e con la società Pieffe Sistemi. Obiettivo di questa sinergia era offrire un'adeguata sorveglianza e tutela alla Basilica Palladiana, il gioiello simbolo della città del Palladio, inserita nel 1995 con i suoi monumenti nell'elenco UNESCO dei beni Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

Attraverso il progetto, con un unico sistema integrato, è stato possibile raggiungere tre obiettivi di sicurezza: la tutela e la salvaguardia di un bene culturale unico al mondo, la protezione degli esercizi commerciali collocati nella struttura dell’edificio e nelle aree adiacenti e il controllo urbano di un'area estesa, che comprende le piazze su cui la Basilica si affaccia, la cui sorveglianza tramite le più avanzate tecnologie video garantisce maggiore tranquillità ai cittadini e ai turisti che le frequentano. Una particolare telecamera inclusa nel sistema permette da allora una visione panoramica a 180 gradi sulla Basilica Palladiana e su piazza Dei Signori. Tutto questo rappresenta un ottimo strumento di valorizzazione della Basilica e, più in generale, della città di Vicenza.

Nel corso degli anni questo importante sistema di videosorveglianza ha svolto al meglio la sua funzione ed è stato ulteriormente potenziato di recente, in occasione della mostra I creatori dell’Egitto eterno. Scribi, artigiani e operai al servizio del faraone”, curata dal Museo Egizio di Torino.

Videosorveglianza efficace contro il vandalismo

E' importante parlare di questo progetto perché ha di nuovo dato prova del suo valore: i filmati registrati dalle telecamere di videosorveglianza hanno permesso, infatti, di identificare i responsabili dei due episodi di vandalismo che si sono verificati quest'estate ai danni della Basilica Palladiana.

Il primo di essi risale allo scorso mese di luglio ed è consistito nell'imbrattamento di una colonna con della vernice rossa; il secondo, commesso nella notte di sabato 19 agosto, ha riguardato lo svuotamento doloso di un estintore in un locale della Basilica e non ha avuto per fortuna conseguenze dirette sul monumento. Questi fatti amareggianti si annoverano tra i numerosi episodi di vandalismo che ogni giorno colpiscono il patrimonio culturale italiano e che possono essere adeguatamente contrastati grazie alle attuali tecnologie di sicurezza.

 

 

 


maggiori informazioni su:
www.fondazionehruby.org



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