Formazione = sviluppo
Siamo quasi a fine anno: inutile piangerci addosso sulla tempesta perfetta che si è abbattuta sul mondo, e sull’Italia in particolare, anche perché sulle questioni macro abbiamo ben poca voce in capitolo.
Meglio addentrarci su temi di settore, che – se affrontati nel modo corretto e con un po’ di coraggio imprenditoriale - possono rappresentare un’opportunità.
Parliamo di professionalità, quindi di competenze, di formazione e di certificazione.
Non è una novità che diverse committenze, soprattutto pubbliche, richiedano la certificazione del personale per affidare le gare d’appalto più appetitose.
E non è un mistero – anzi, è cronaca - che se la certificazione del personale, per enne ragioni, non va a buon fine, vengano bloccate le fatture anche a gara assegnata, con conseguenze a dir poco esiziali.
Questi fatti impongono una prima riflessione sul tema della qualità della formazione, quindi della certificazione delle competenze (affidarsi a chi elargisce certificazioni troppo disinvoltamente è sicuramente più comodo, ma meno utile alla resa dei conti).
Il secondo tema è la scelta di formare delle persone con l’unica finalità di certificarle, ossia al solo fine di ottemperare ad una richiesta della committenza.
In un mercato sempre più competitivo e che cambia giorno per giorno, la formazione non può più essere considerata come l’ennesimo balzello per l’impresa.
Perché è proprio grazie alle attività formative – in materia di tecnologia, normativa ma anche su altri temi d’impresa che vanno ben oltre la formazione obbligatoria - che si accresce la capacità di trovare soluzioni, aumentando il valore dell’impresa, generando motivazione, stimolando cambiamenti.
La formazione non è un ulteriore costo: è una risorsa al pari di un nuovo macchinario o di un prodotto vincente.
Se fatta bene, è strumento di sviluppo individuale e d’impresa.
Serve per forza un cambio di mindset, e non può che partire dagli imprenditori.
In questo numero, come in tutti i numeri di secsolution magazine, troverete diversi spunti.
Buona lettura.
Ethos Media Group è parte integrante della Security Media Alliance, partnership internazionale tra testate di eccellenza specializzate nel settore sicurezza. All'interno di questa alleanza strategica, Ethos Media Group rappresenta, con il marchio globale secsolution, il punto di riferimento italiano per le aziende che vogliono raggiungere i mercati esteri.
Dopo aver portato in Italia il brand a&s collezionando un decennio di successi con la rivista a&s Italy, per Ethos Media Group era giunto il momento di rafforzare la propria leadership e di valorizzare il brand proprietario secsolution, già ampiamente affermato e con un consolidato posizionamento, raggiunto attraverso il magazine online secsolution.com e l'evento Secsolution Forum. Il passo successivo era allargare il brand ad un magazine cartaceo proprietario: secsolution magazine.
Bimestrale cartaceo che raccoglie l'eredità di trent'anni di esperienza editoriale nel comparto del suo Team Redazionale e dieci anni di leadership della testata a&s Italy che l'ha preceduto.
Indagini di mercato, approfondimenti tecnici, normativi e di scenario: secsolution magazine è garanzia di contenuti innovativi, indipendenti e realmente utili al settore. Prerogative che costituiscono per secsolution magazine e per i propri partner, anche garanzia di lettura.
Per valorizzare ed approfondire ulteriormente alcuni contenuti, ha anche creato una versione monografica.
secsolutionmagazine.it