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Big Data: pubblicata indagine Agcom, Agcm e Garante Privacy

06/03/2020

ROMA - A conclusione di un'intensa collaborazione, è stato pubblicato nelle scorse settimane il rapporto finale dell’indagine conoscitiva sui Big Data condotta congiuntamente dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e dal Garante per la Protezione dei Dati Personali.

Sono tre le prospettive, diverse e complementari con cui l’indagine ha approfondito, anche attraverso audizioni e richieste di informazioni a imprese, associazioni di categoria ed esperti della materia, i cambiamenti derivanti dai Big Data sugli utenti che forniscono i dati, sulle aziende che li utilizzano e, dunque, sui mercati, anche al fine di cogliere appieno le possibili sinergie tra le tre Autorità e identificare gli strumenti più appropriati per eventuali interventi.

Negli ultimi anni i dati hanno assunto importanza crescente nell’organizzazione delle attività di produzione e di scambio, a tal punto da poter essere considerati, oltre che la proiezione della persona nel mondo digitale, anche una risorsa economica a tutti gli effetti, anzi la risorsa più importante in molti settori.

Grazie agli avanzamenti nell’ambito dell’Information e Communication Technology (ICT), le organizzazioni tendono a raccogliere dati di qualsiasi tipo, a elaborarli in tempo reale per migliorare i propri processi decisionali e a memorizzarli in maniera permanente, al fine di poterli riutilizzare in futuro o di estrarne nuova conoscenza.

La creazione di dati sta seguendo un processo esponenziale: nell’anno 2018 il volume totale di dati creati nel mondo è stato di 28 zettabyte (ZB), registrando un aumento di più di dieci volte rispetto al 2011: si prevede che entro il 2025 il volume complessivo dei dati arriverà fino a 163 ZB.

La centralità del dato

Questa espansione, guidata dall’affermazione delle piattaforme on-line, subirà un’ulteriore accelerazione con la connessione tra oggetti e le applicazioni 5G. In questo quadro si pongono nuove sfide: la centralità del dato, anche come bene economico e l’ importanza della sua tutela come diritto fondamentale della persona; l’impatto della profilazione algoritmica e delle piattaforme on-line sul grado di concorrenza in vecchi e in nuovi mercati rilevanti; l’effetto del programmatic advertising sulla qualità dell’informazione e sulle modalità di diffusione e acquisizione della stessa; la tutela e la promozione del pluralismo on-line in un contesto informativo esposto a strategie di disinformazione e di hatespeech; la necessità di garantire trasparenza e scelte effettive al consumatore, con particolare attenzione alla tutela dei minori, in relazione alla consenso circa l’uso del proprio dato; la protezione del dato personale anche in ambiti non attualmente coperti dal GDPR; la definizione di politiche di educazione in relazione all’uso del dato.

I 5 capitoli dell'Indagine 

Questa Indagine conoscitiva è articolata in 5 capitoli e un capitolo conclusivo. Il capitolo 1 introduce i temi oggetto dell’Indagine e fornisce una definizione e una descrizione delle caratteristiche dei Big Data. Nel secondo vengono riportate le principali questioni emerse nel corso delle audizioni e dai contributi dei partecipanti all’Indagine e i riflessi sull’operatività delle imprese italiane. Il capitolo 3 riporta le considerazioni dell’AGCOM su come il fenomeno dei Big Data incida nel settore delle comunicazioni elettroniche e dei media. Il capitolo 4 riporta le considerazioni del Garante per la Protezione dei Dati Personali sul possibile impatto dei Big Data sul diritto alla protezione dei dati personali e sulle misure e cautele da adottare; il quinto capitolo riporta quelle dell’AGCM sull’utilizzo dei Big Data e le relative implicazioni di natura antitrust e di tutela del consumatore.

Nel capitolo conclusivo vengono descritte le linee guida e raccomandazioni di policy indirizzate al legislatore. Tra queste, l’impegno assunto dalle tre Autorità a definire un meccanismo di collaborazione permanente in relazione agli interventi e allo studio dell’impatto dei big data su imprese, consumatori e cittadini.

    


maggiori informazioni su:
www.garanteprivacy.it



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