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MarkMonitor: il 23% dei domini a livello globale preso di mira da attacchi informatici

09/05/2019

MILANO - Stando ai risultatidi un report rilasciato da MarkMonitor, azienda specializzata in protezione del brand aziendale, almeno un quarto dei domini dei brand sono stati attaccati da cyber criminali, che hanno determinato, lo scorso anno e per il 62% dei brand, un forte impatto sul loro giro d'affari.

La ricerca ha coinvolto 700 decision maker, compresi tra marketing, IT e uffici legali di Gran Bretagna, Stati Uniti, Germania, Francia e Italia per comprendere i loro atteggiamenti e percezioni nei confronti dell’esperienza di gestione dei domini, sicurezza e più in generale per la protezione del brand online.

Circa metà del campione interessato dall'indagine ritiene che la violazione del brand sia aumentata nel corso del 2018, mentre il 46% ha affermato che le minacce informatiche hanno influenzato lo sviluppo della strategia dei domini. Il report ha inoltre evidenziato che la responsabilità del controllo e della sicurezza dei domini è a compartimenti stagni, con i seguenti reparti responsabili per la gestione dei domini: IT/sicurezza IT – 46%; Ufficio legale – 16%; Marketing - 13%. Solo per il 13% dei brand, la migliore prassi del settore per limitare rischi di errore è quella di ricorrere a un approccio combinato.

“I domini costituiscono il nucleo dell’azienda e l’identità del brand, non è mai stato così importante proteggerli come in questo momento” - spiega Chrissie Jamieson, VP of marketing, MarkMonitor. “È necessario sforzarsi maggiormente per mantenere protetto un brand online anziché interessarsi solamente ai domini. Si tratta di mettere in atto un’ampia e olistica strategia di protezione del brand che si concentri su domini, frodi e altre forme di violazioni, e che coinvolga un numero di dipartimenti all’interno dell’azienda. Il panorama è diventato incredibilmente complesso di pari passo all’evoluzione delle minacce informatiche”.

Maggiore consapevolezza ma minore proattività

 A fronte di una maggiore consapevolezza sull’importanza dei domini (il 43% delle persone afferma che il dominio è parte vitale sia della crescita del brand sia della salvaguardia della fiducia del cliente), si registra una mancata proattività da parte di molte organizzazioni nella gestione e nella loro sicurezza (il 26% dei brand si affida solo a un avviso per il processo di rinnovo, il 21%  dispone di una sola persona che gestisce il processo, mentre soltanto il 25% ha un piano che include una collaborazione interdipartimentale. Gli argomenti riguardanti la gestione dei domini più citati sono: Sicurezza - 56%; Costi - 40%; Tenere traccia dei domini - 34%.

Questi problemi sono accentuati dal fatto che non tutti i domini sono attivi, il 56% degli intervistati detiene fino a 100 domini, mentre solo il 18% afferma che più di tre quarti di questi sono attivi. La ricerca ha inoltre rivelato che il 39% dei brand ha registrato un dominio generico di primo livello (gTLD) e il 32% di questi ha subito l’impersonificazione del brand e un abuso. Inoltre il 39% dei brand ha affermato che la Brexit ha avuto un forte impatto sulla loro strategia di dominio, così come il General Data Protection Regulation (GDPR). Quasi la metà degli interpellati (46%) afferma che il GDPR ha avuto effetti sulla strategia di dominio, mentre il 18% sostiene che, con queste novità, trova più difficile proteggersi contro le violazioni.

 



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