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Ibrido inerziale/magnetico: la svolta nella sensoristica d’allarme

08/01/2019

La sensoristica inerziale è uno dei componenti più importanti negli impianti d’allarme moderni, non solo in ambito bancario e commerciale, ma anche in quello residenziale. I sensori inerziali prodotti in Italia da TSEC® rappresentano un punto di svolta rispetto alle tecnologie del passato. Si basano infatti su un dirompente e proprietario principio di funzionamento ibrido inerziale/magnetico che permette di superare tutte le limitazioni intrinseche delle tecnologie tradizionali. Negli inerziali, la microsfera metallica che reagisce alle vibrazioni viene tenuta in equilibrio non dalla forza di gravità, bensì da campi magnetici permanenti. Le vibrazioni imposte al sensore, se sufficientemente forti da disturbare l’equilibrio magnetico, causano l’apertura del circuito elettrico. Grazie ad un progetto ingegneristico particolarmente accurato, la taratura dei campi magnetici ha permesso innanzitutto di realizzare una gamma di sensori, la cui risposta alle vibrazioni (intervalli di tempo di apertura e ciclicità degli stessi) ricalca con molta fedeltà quella dei modelli più diffusi di sensori tradizionali. In questo modo gli inerziali TSEC® raggiungono un elevatissimo grado di compatibilità con le schede di analisi maggiormente usate, anche nell’ambito della sensoristica wireless. Inoltre la realizzazione dell’equilibrio mediante campi magnetici, anziché mediante la mera forza di gravità, permette di realizzare sensori con una sfera di massa e dimensioni estremamente contenute. Questo aspetto risulta critico per l’ottenimento di altri tre importanti risultati: efficienza prolungata nel tempo, dimensioni estremamente ridotte e assenza di vincoli per il posizionamento.

LA GAMMA

La versione ad incasso è estremamente compatta. In un involucro di soli 9 mm di diametro si adatta perfettamente all’incasso a scomparsa su tutti i tipi di serramento grazie all’accessoristica dedicata per infissi in alluminio/pvc e porte blindate. Il robusto involucro metallico interno rende poi il sensore immune alle variazioni di temperatura, minimizzando i falsi allarmi. I modelli sono disponibili nei colori bianco e marrone. Per installazioni su infissi, grate o muri, il sensore inerziale a vista è la soluzione ideale per la sua facilità di montaggio e per le sue caratteristiche di rilevazione. Trattandosi di una tecnologia passiva, il sensore è immune da interferenze e disturbi causati da correnti vaganti. Viene prodotto nelle versioni con cavo o con morsetti nelle colorazioni bianco, grigio e marrone. Una versione particolare integra il sensore inerziale con un contatto magnetico ad alta sicurezza ed è l’ideale per la protezione di porte finestre in ambito residenziale o per grate apribili.

LE SCHEDE DI ANALISI VAS

Ad integrazione della sensoristica inerziale, TSEC® ha introdotto sul mercato le schede di analisi della serie VAS. Offrono una logica di analisi innovativa basata su microcontrollore che le rende estremamente reattive ai segnali inviati dai sensori sul campo, ma allo stesso tempo in grado di limitare i falsi allarmi. Le versioni multicanale sono le prime per sensori passivi ad offrire la possibilità di gestire ciascun sensore con impostazioni di sensibilità in maniera indipendente agli altri. Allo stesso tempo ciascun canale offre un segnale di uscita indipendente, così da permettere alla centrale di isolare tempestivamente la sorgente dell’allarme. Ciascun ingresso può anche accettare un collegamento in serie di più sensori, portando la modularità a zone di sensori anziché a sensore singolo: si realizzano così impianti complessi limitando la quantità di schede di analisi da gestire. In più, il nuovo sistema wsync™ di TSEC® permette di configurare e manutenere il sistema da un comune smartphone, operando senza fili per la massima rapidità di intervento.

ANTISCASSO

I sistemi antiscasso basati sull’analisi delle vibrazioni vengono impiegati in tutte le tipologie d’impianto, nel mondo residenziale per proteggere persiane o grate, ma anche in quello commerciale o terziario per la protezione di uscite di sicurezza o vetrate, fino ad arrivare all’alta sicurezza bancaria, dove vengono impiegati anche per la protezione dei muri, oltre che delle casseforti. Con il nuovo sistema antiscasso di TSEC®, l’installatore riesce ad approcciare la progettazione dell’impianto antintrusione con un vero alleato tecnologico in grado di rilevare il tentativo di effrazione fin dall’origine, e quindi limitare i danni collaterali dovuti al danneggiamento o alla distruzione delle protezioni fisiche perimetrali. L’accessibilità economica del sistema lo rende fruibile anche negli impianti residenziali comuni, determinando un livello di sicurezza fino ad oggi impensabile per questa tipologia di realizzazioni.


maggiori informazioni su:
www.tsec.it



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