MILANO - Il costante allarme sociale degli ultimi anni (ancorché non coerente con i numeri dei reati commessi, che risulta in calo) ha favorito la diffusione di dispositivi di protezione soprattutto nelle abitazioni, complice forse anche l’importante investimento del precedente governo in sgravi e finanziamenti. Secondo il primo rapporto Censis-Federsicurezza sulla filiera della sicurezza in Italia, il 92,5% degli italiani adotta infatti almeno un dispositivo per una maggiore sicurezza e per difendersi da ladri e malviventi, con un aumento significativo delle tecnologie impiegate rispetto ad un’analoga indagine realizzata una ventina d’anni fa.
Lo strumento di autoprotezione più diffuso resta la porta blindata (presente in oltre 33 milioni di case, pari al 66,3% della popolazione adulta); seguono – con 21 milioni di cittadini, pari al 42% dei maggiorenni – l’adozione di un sistema di allarme, l’installazione di inferriate a porte e finestre (17 milioni gli italiani, pari al 33,5% del campione) e di vetri e finestre blindate (circa 16 milioni, pari al 31,3%).
Inoltre – un dato interessante per il nostro comparto e che meriterebbe uno scorporo dei dati dei rispondenti per capire quali categorie di cittadini scelgano il TVCC per proteggere la propria abitazione - oltre 15 milioni di italiani dichiarano di aver installato una telecamera (il 30,7%) e quasi 10 milioni (il 19,4%) hanno una cassaforte in casa. Non manca, poi, chi tutela i propri averi stipulando una polizza assicurativa contro i furti domestici: circa 3,3 milioni di famiglie, pari al 12,9% del totale, hanno sottoscritto un’assicurazione, con una diffusione che è cresciuta dell’1,5% negli anni della crisi.
La quota di chi sottoscrive polizze contro i furti in casa, seppure in crescita ovunque, è molto differenziata tra le diverse aree geografiche e raggiunge il 23,3% tra i nuclei familiari che vivono nel Nord-Ovest, per ridursi al 3,2% tra quelli del Sud.
La lettura dell'articolo di Ilaria Garaffoni permette di approfondire il tema:
https://www.secsolution.com/articolo.asp?id=624
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