MILANO - Il mondo della “sicurezza privata” sta vivendo in questo ultimo anno una profonda trasformazione, tanto operativa quanto culturale. Numerose sono le istanze di “chiamata alla collaborazione” che emergono, ormai quotidianamente, direttamente dal comparto della “pubblica sicurezza”, che - ricordiamolo - è di esclusiva competenza dello Stato.
Guardie giurate e videosorveglianza, per cominciare: a bordo dei mezzi di trasporto pubblico, fuori dalle discoteche, negli stadi, financo a presidio del territorio in supporto alle forze dell’ordine e da ultimo a contrasto della pirateria marittima. Potenziali scenari di partecipazione, del tutto nuovi per l’ambito privato, si affiancano dunque alle più tradizionali competenze operative tipiche della vigilanza privata: tutto ciò va dunque inquadrato nel giusto perimetro, in quell’ottica di rilancio e rinnovamento del settore, con la giusta risposta alle emergenti domande di security.
Per approfondire l'argomento, si può leggere l'articolo di Giovanni Villarosa, esperto di Sicurezza Fisica per Infrastrutture, Chief Security Officer e Data Protection Officer, Vice Presidente di SECURTEC, al seguente link:
http://www.secsolution.com/articolo.asp?id=403
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