lunedì, 29 aprile 2024

W la Privacy

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Stop del Garante Privacy a sito che trattava in modo illecito dati di 12 milioni di persone

08/02/2016

ROMA – Stop ai software che acquisiscono on line dati e informazioni per realizzare elenchi telefonici. Le società che intendono costituire questo tipo di pubblicazione, cartacea o on line, devono utilizzare il data base unico (dbu), l’archivio elettronico che raccoglie numeri di telefono e altri dati dei clienti di tutti gli operatori nazionali di telefonia fissa e mobile. In alternativa, devono ottenere il consenso libero, informato, specifico per ogni finalità che si intende perseguire, come la consultazione on line dell’elenco o la ”ricerca inversa” delle generalità di un abbonato attraverso il numero di telefono.

Lo ha ribadito il Garante privacy, che ha vietato a una società la formazione e la diffusione on line, ritenendole illecite, di un elenco telefonico contenente dati di oltre 12.500.000 persone, dati non raccolti dal dbu ma da altri siti web, tramite web scraping, senza il consenso degli utenti. I dati trattati in modo illecito dovranno essere cancellati dalla società.

Le numerose segnalazioni pervenute all’Autorità lamentavano la diffusione sul sito della società di un elenco telefonico on line contenente vari dati personali, raccolti senza consenso. Alcuni associavano la ricezione di telefonate promozionali indesiderate alla messa a disposizione dei propri dati sul sito.

Gli accertamenti effettuati hanno permesso di capire che la società gestiva un sito in cui aggregava e rendeva disponibili i numeri di telefonia fissa e altri dati personali raccolti attraverso script lanciati direttamente sulle fonti web, acquisendone i contenuti. Gli script erano impostati in modo tale da raccogliere qualsiasi informazione pubblicata su fonti web accessibili a tutti, per poi metterla a disposizione degli utenti del sito della società.

Nel disporre il divieto, il Garante, che sta valutando l’applicazione di una sanzione amministrativa per gli illeciti commessi dalla società, ha riaffermato le regole sulla formazione degli elenchi telefonici e ha ritenuto la pubblicazione on line di un elenco telefonico non tratto dal dbu e senza il consenso degli interessati, un trattamento invasivo per via della facile reperibilità dei dati, anche tramite i più comuni motori di ricerca e per la possibilità che essi possano essere utilizzati per ulteriori trattamenti, come il marketing indesiderato.

 


maggiori informazioni su:
www.federprivacy.it



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