Frane, alluvioni, esondazioni, terremoti, erosioni del suolo, e ancora siccità e naturalmente questioni sanitarie di ampia portata come le pandemie: è un elenco (non esaustivo) dei molteplici eventi infausti che rientrano nella definizione di calamità naturali e che possono mettere in ginocchio un paese e un’economia. Ma si possono prevenire? E le tecnologie di sicurezza fisica possono dare una mano?
Fa paura vedere il Belpaese colorato di rosso scuro, quasi bordeaux, nella mappa che riporta quelli che, in inglese, vengono definiti come “disaster risk”, cioè le calamità naturali di varia natura: frane, alluvioni, esondazioni, terremoti, erosioni del suolo, siccità e via dicendo.
Annalisa Coviello prosegue questa interessante analisi nel suo articolo.
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