Alla fine del 2023 abbiamo dato un’occhiata all’andamento del mercato globale della sicurezza (anno 2022 su 2021) con la profonda analisi su fatturati, ricavi e contesto geopolitico stilata nella “Security 50” del 2023, appena rilasciata dal nostro partner storico nella Press Security Alliance, asmag.com. Ci sono state delle sorprese.
L’industria della sicurezza si è trovata ad operare nel 2022 in un mondo in cui la famosa, agognata ripresa ha subito una brusca frenata per una molteplicità di fattori (con inflazione e tensioni geopolitiche in testa). La Banca Mondiale ha registrato una crescita media del PIL globale del 4,1% nel 2022, in calo sul 5,5% del 2021. Stati Uniti e UE sono cresciute del 3,8% (- 5% sul 2021), mentre i mercati emergenti hanno registrato una crescita del 4,6% (comunque in calo rispetto al 6,3% del 2021). La Cina ha trainato la crescita con un 5,1% (decisamente meno rispetto al 9% del 2021): oltre ai vari lockdown, una forte crisi immobiliare e il ban commerciale americano hanno inciso pesantemente sui rendimenti del Dragone.
Ma come hanno influito questi fattori sull’industria della sicurezza?
Ilaria Garaffoni approfondisce nell'articolo che segue questa interessante analisi.
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