"La videosorveglianza rappresenta uno strumento di grande importanza per l’innalzamento degli standard di sicurezza. Grazie alle risorse rese disponibili dal Viminale, e al supporto finanziario offerto ai Comuni per la realizzazione degli impianti, puntiamo ad una sua progressiva estensione sul territorio, condividendo le istanze che, in questa direzione, ci provengono dagli stessi Sindaci. L'uso di questa tecnologia è oggi un elemento cardine per prevenire e contrastare, nelle aree urbane come nelle realtà di più piccole dimensioni, fenomeni di criminalità diffusa e predatoria. Offre, inoltre, un prezioso supporto nella gestione delle situazioni di rischio e nelle attività di indagine, per assicurare alla giustizia gli autori dei reati. Continueremo lungo questa strada, investendo per migliorare la sicurezza dei nostri cittadini".
Sono parole del Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, che ha firmato il decreto che approva la graduatoria per l’anno 2022 degli enti ammessi al finanziamento di 36 milioni di euro, fondi destinati ai Comuni per rafforzare la sicurezza urbana. Le risorse sono finalizzate a finanziare 478 progetti per la realizzazione di impianti di videosorveglianza.
L’elenco è disponibile a questo link
I criteri osservati per l'assegnazione delle risorse
Le richieste di accesso ai fondi sono state in totale 2000. La graduatoria, redatta dalla competente Commissione di valutazione presieduta dal Prefetto, Annunziato Vardè, ha tenuto conto degli specifici criteri individuati adottati dal decreto del Ministro dell’interno, in sinergia con il ministro dell’Economia e delle Finanze, il 21 ottobre 2022. Tra questi vi sono l'indice di delittuosità comunale e il numero di abitanti.
Per la presentazione dei progetti era richiesta la preventiva sottoscrizione di un “patto per sicurezza” con la prefettura competente, l’approvazione della proposta progettuale da parte del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, l’impegno del comune richiedente di iscrivere in bilancio le somme necessarie per la manutenzione dei futuri impianti di videosorveglianza e il non aver beneficiato di questa tipologia finanziamento nelle tre procedure precedenti.
Tra i progetti ammessi figurano quelli presentati dai comuni di Roma, Perugia, Rimini, Monza, Terni, Cesena, Viterbo, Cuneo, Biella, Verbania e Vibo Valentia. Risultano infine beneficiari anche 28 progettualità presentate da Unioni e Associazioni di Comuni, che per la prima volta hanno partecipato alla procedura di assegnazione.
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https://www.interno.gov.it/it
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