Si è concluso lo scorso 21 giugno a Tokyo il G7 delle Autorità di protezione dati. Nel corso dell'evento, che è durato due giorni, sono state poste al centro dell’agenda tre temi fondamentali a cui sono stati dedicati altrettanti tavoli di lavoro: libera circolazione dei dati basata sulla fiducia (Free Data Flow with Trust, iniziativa lanciata dal premier Shinzo Abe nel 2019); tecnologie emergenti; cooperazione internazionale nell'applicazione del quadro normativo.
In rappresentanza del Garante privacy italiano era presente la Vice Presidente Ginevra Cerrina Feroni. Al termine del G7, i Garanti hanno approvato un piano d’azione basato su questi temi centrali.
Libera e responsabile circolazione dati
Oltre che presnetare indubbi vantaggi, l'aumento dei trasferimenti transfrontalieri dei dati, grazie alle opportunità offerte dal digitale pone serie sfide alla protezione dei dati personali e alla privacy. Deve pertanto essere un obiettivo condiviso una circolazione dei dati libera, responsabile e basata sulla fiducia per i Paesi che credono in valori come libertà, democrazia, diritti umani e stato di diritto. Un necessario prerequisito per conseguire tale obiettivo deve essere un elevato standard di protezione dati.
Tecnologie emergenti
Pur riconoscendo i benefici che derivano dall’affermazione dell’intelligenza artificiale, dei servizi in cloud o dell’Internet delle cose, il G7 dei Garanti ha evidenziato anche come queste tecnologie siano anche in grado di determinare danni e di violare i diritti e gli interessi degli individui, se non vengono adeguatamente controllate.
Sono state inoltre espresse preoccupazioni in merito al riconoscimento facciale e all’intelligenza artificiale generativa, che è stata oggetto di una dichiarazione specifica, nella quale sono state ricordate le iniziative in corso da parte delle Autorità di protezione dati e sottolineata l’attività svolta dal Garante italiano nei confronti di ChatGPT.
Il documento invita le aziende sviluppatrici a porre attenzione ai requisiti legali e agli orientamenti delle Autorità di protezione dei dati sull’intelligenza artificiale, a garanzia della privacy e della tutela degli altri diritti umani fondamentali. I principi della protezione dati, a partire dalla "privacy by design" e dalla valutazione d’impatto, dovrebbero infatti essere integrati nella progettazione e nel funzionamento delle tecnologie di AI generativa.
Appuntamento al G7 in Italia
Le Autorità del G7 hanno infine affermato nuovamente la necessità di una forte cooperazione internazionale e l’impegno a migliorarla per proteggere in modo efficace i diritti e le libertà delle persone, offrendo un quadro coerente alle imprese.
“Siamo fortemente impegnati a rafforzare la nostra cooperazione, affrontare le sfide identificate nelle tre aree prioritarie, adempiere alle nostre responsabilità e delineare il percorso verso un elevato livello di protezione dei dati e privacy”, ha commentato la Vice Presidente Ginevra Cerrina Feroni, dando appuntamento al G7 Privacy del 2024 che sarà organizzato dal Garante italiano.
maggiori informazioni su:
www.garanteprivacy.it
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