Un asset cruciale delle infrastrutture per le telecomunicazioni, per la produzione e distribuzione di acqua, energia e gas è rappresentato dai locali tecnici non presidiati. Con questi termini si fa riferimento a un elevato numero di cabine e armadietti stradali distribuiti sul territorio, di cui è importante assicurare il funzionamento e la continuità di servizio - trattandosi di infrastrutture critiche - qualora si verificassero attacchi o eventi naturali avversi.
Per agevolare un amministratore a tenere tutto sotto controllo, TKH Security ha sviluppato una soluzione, chiamata “Asset & Site Management” ASM: una piattaforma che combina la supervisione remota del sito con il controllo accessi e la videosorveglianza.
Le caratteristiche del sistema
Grazie a questa soluzione ASM - scalabile e facilmente estendibile a più sedi, con conseguente risparmio di tempo e costi di gestione - è possibile monitorare i siti tecnici non presidiati e far sì che ogni irregolarità o anomalia venga segnalata immediatamente.
Il sistema garantisce inoltre il controllo remoto degli accessi, gestito tramite software dalla postazione centrale, regolando la modalità di accesso, grazie alle innovative tecnologie Keyless.
Le funzionalità principali:
A chi si rivolge
La soluzione di TKH Security è destinata a grandi aziende pubbliche e private, che devono monitorare diversi piccoli siti (armadi e cabine) e locali tecnici dislocati sul territorio.
I componenti della soluzione
Controllore ApolloN - E’ una soluzione attiva: il controllore ApolloN, più potente del suo predecessore, offre grande flessibilità e scalabilità. Grazie al design modulare e all’implementazione del protocollo SNMP3, è possibile realizzare la configurazione migliore per ogni situazione.
Controllore JUNO - E’ una soluzione passiva, quando non sono presenti alimentazione e connettività di rete presso siti da monitorare. Dotato di una batteria e modulo connessione LoRa IoT, il controller JUNO gestisce il controllo degli accessi, rilevando eventuali eventi anomali.
Entrambi i Controllori comunicano con la centrale di controllo attraverso la rete Internet o LoRa IoT.
Telecamere, Lettori, Sensori e Rilevatori
Tutti i dispositivi sono tutti collegati al controllore, che ne riceve continuamente i dati e lo stato e, in base alle variabili ambientali che influenzano il funzionamento della postazione tecnica, invia un evento di allarme alla centrale operativa, visualizzato sulla dashboard. Esempi di evento d’allarme: valori anomali di temperatura o dell’umidità dell’aria, un principio di incendio o di allagamento, la rilevazione di un’intrusione, di un urto e dell’inclinazione.
Nella centrale di controllo tutti i siti sono monitorati in tempo reale. Questo consente di gestire con tempestività qualsiasi situazione anomala: con un semplice click l’operatore può abilitare un manutentore a entrare nella cabina remota o ad aprire un armadietto stradale. Lo smartphone del manutentore sarà abilitato a sbloccare la serratura, senza alcun bisogno di tessere o chiavi da gestire.
Sicura e protetta è infine la modalità in cui avviene lo scambio dei dati e delle informazioni, grazie all’impiego delle più recenti tecnologie di cybersecurity e protezione dei dati.
maggiori informazioni su:
www.tkhsecurity.it
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