Il budget che le aziende italiane destinano alla cybersecurity nell'anno in corso risulta in crescita, in base a quanto emerge da una ricerca che Axitea ha di recente condotto sulle organizzazioni del nostro Paese e che si riferisce al biennio 2021/22. Tra i dati si segnala l'incremento del 10% di investimenti in sicurezza dichiarato dal 19% delle aziende di grandi dimensioni interessate dall'analisi.
Tra i fattori esterni che hanno inciso in questa maggiore propensione agli investimenti in sicurezza figura senz'altro la pandemia, che ha favorito l’adozione della modalità di lavoro ibrido attuata dalla maggior parte dei dipendenti, situazione che ha determinato un aumento dei rischi derivanti da possibili attacchi informatici - quali ad esempio frodi, phishing, furto di identità e perdita di informazioni, oltre a possibili interruzioni di servizio.
Le tendenze in tema di investimenti per la sicurezza
“L’incremento costante degli attacchi informatici è sotto gli occhi di tutti, e le aziende italiane ne stanno prendendo atto riservando alla cybersecurity un’attenzione sempre maggiore”, osserva Marco Bavazzano, CEO di Axitea (in foto). “Ormai è chiaro a tutti i responsabili aziendali quanto la sicurezza sia un elemento strategico al business e non più un semplice elemento accessorio, cosa che emerge chiaramente anche dai nostri dati.”
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www.axitea.it
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