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Blockchain e intelligenza artificiale, 45 milioni disponibili per gli incentivi

19/07/2022

Il Ministero dello sviluppo economico ha da poco pubblicato il decreto che illustra le modalità e i termini di presentazione delle domande per richiedere i finanziamenti del Fondo per lo sviluppo delle tecnologie e delle applicazioni di intelligenza artificiale, blockchain e internet of things, che è stato istituito presso il Mise e che ha una dotazione iniziale di 45 milioni di euro.

Dal prossimo 21 settembre, imprese e centri di ricerca pubblici o privati, anche in forma congiunta tra loro, avranno la possibilità di fare richiesta di agevolazioni finalizzate a realizzare progetti di ricerca e innovazione tecnologica legati al programma transizione 4.0.

Con l'obiettivo di facilitare la predisposizione della domanda è stata prevista, a partire dal 14 settembre, una fase di precompilazione che permetterà di iniziare le procedure di inserimento della documentazione sulla piattaforma online.

Sosteniamo gli investimenti delle imprese in tecnologie all’avanguardia con l’obiettivo di favorire la modernizzazione dei sistemi produttivi attraverso modelli di gestione sempre più interconnessi, efficienti, sicuri e veloci”, spiega il ministro Giancarlo Giorgetti. “La sfida della competitività – aggiunge – richiede all’industria manifatturiera una costante capacità di innovare e di cogliere le potenzialità delle nuove tecnologie”.

Le spese ammesse (da 500mila a 2 milioni di euro)

Il fondo agevolerà spese e costi ammissibili non inferiori a 500 mila euro e non superiori 2 milioni di euro in diversi settori strategici prioritari: industria e manifatturiero, sistema educativo, agroalimentare, salute, ambiente e infrastrutture, cultura e turismo, logistica e mobilità, sicurezza e tecnologie dell’informazione, aerospazio.

“L’investimento costante nei processi di innovazione è una componente fondamentale dello sviluppo del nostro Paese – commenta la sottosegretaria al Mise, Anna Ascani – Solo così le nostre imprese saranno in grado di competere a livello globale, in un mercato tecnicamente sempre più avanzato e che vede tecnologie emergenti, come l’intelligenza artificiale, contestualmente integrate nel nostro quotidiano”.

(Fonte testo: www.corrierecomunicazioni.it)



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