venerdì, 19 aprile 2024

W la Privacy

W la Privacy

I professionisti della protezione dei dati per la divulgazione della "cultura della privacy"

17/08/2021

FIRENZE - Lo scorso anno Federprivacy ha registrato un volume di entrate complessive pari a 300.574,00 euro, di cui buona parte sono stati utilizzati non solo per fornire supporto e servizi ai 2.041 professionisti associati (+16% rispetto all’anno precedente), ma anche e soprattutto per promuovere la cultura della privacy attraverso la distribuzione di 40.000 riviste e più di 2.500 libri in omaggio, nonché la pubblicazione online di 757 articoli informativi, grazie ai quali il proprio sito istituzionale ha superato 1 milione di visite durante il 2020.

Sono questi alcuni dei numeri delle attività svolte da Federprivacy, presentati durante l’assemblea annuale ordinaria svoltasi lo scorso 23 luglio e riportati in un’infografica riepilogativa, da cui spiccano anche 33.966 euro di voucher FAPEP erogati a sostegno della formazione degli associati, 8 borse di studio nella maggior parte dei casi assegnate a giovani meritevoli per favorire il loro ingresso nel mercato del lavoro, 11 giornate di formazione, 53 delle quali del tutto gratuite.

Altre attività

Per quanto riguarda le attività di supporto ai soci, sono stati rilasciati 178 pareri legali gratuiti attraverso la sezione “Chiedilo all’esperto”, e pubblicate 7 circolari tematiche per fornire orientamenti ai professionisti, che durante il lockdown hanno particolarmente apprezzato la Circolare 4-2020 sulla gestione dei dati in azienda durante la fase 2 dell’emergenza da Covid-19 (da sola ha registrato oltre 13.000 download).

A margine della sua relazione annuale, il presidente Nicola Bernardi ha espresso la sua soddisfazione per come Federprivacy ha saputo affrontare un anno che sembrava destinato ad essere fortemente penalizzato dagli impatti del Covid-19, e che invece ha sortito molti risultati positivi:

Nonostante tutte le criticità della pandemia, non soltanto abbiamo proseguito regolarmente le nostre consuete attività, ma abbiamo fatto uno sforzo speciale per diffondere la cultura della privacy, dedicando a quest’attività molte delle nostre risorse economiche, non mancando neppure di impegnarci anche nel dare il nostro contributo nel sociale con la donazione di 5.000 euro che durante il lockdown abbiamo inviato alla Protezione Civile, e allo stesso tempo nel bilancio approvato dai soci siamo riusciti a far quadrare i conti con un avanzo finale di 18.569 euro. Tutto questo è stato possibile grazie ai nostri associati, e a loro va il sincero ringraziamento a nome di tutti i membri del consiglio direttivo.”

 


maggiori informazioni su:
www.fedeprivacy.org



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