MILANO - L’argomento Smart City riflette la crescita demografica dei centri urbani: una rilevazione statistica delle Nazioni Unite datata 1950 ci ricorda che solo il 30% della popolazione mondiale viveva nelle città, mentre nuove proiezioni ci dicono che entro il 2050 si arriverà al 70%. Altro dato interessante: si passerà dalle attuali 31 megalopoli del pianeta, alle 43 del prossimo 2030.
Un quadro che mette in risalto quanto la trasformazione digitale delle città sia una tematica importante e non più rinviabile, considerazione che occupa un ruolo predominante nella società, tanto nell’opinione pubblica quanto nel dibattito politico.
Basti pensare alla politica degli stanziamenti sul tema che Unione europea ha messo in atto, stanziando oltre 450 miliardi di euro per finanziare progetti legati allo sviluppo delle smart cities. Ora spetterà dunque ai singoli Enti locali individuare programmi di sviluppo e strategie di business che possano stimolare l’accesso a tali fondi di investimento.
Ma cos’è realmente una smart city?
A questa domanda risponde Giovanni Villarosa - Esperto di Sicurezza Fisica per Infrastrutture, CSO e DPO, Vice Presidente di SECURTEC.
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