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Progetto Don Bosco, la parola agli sponsor: Matteo Marino di ESSEGIBI

26/07/2021

ROMA - “Formare in maniera concreta i giovani per il futuro della sicurezza 4.0” questo il senso del progetto che ha dato vita a tre nuovi moderni laboratori interni, molto sofisticati, nei settori building automation, sicurezza anticrimine, videosorveglianza, controllo accessi, sicurezza antincendio, con un'annessa area esterna tecnologicamente avanzata, per le simulazioni progettuali e funzionali direttamente in campo.

Abbiamo intervistato le aziende che hanno creduto e investito nei nuovi i laboratori, del Centro Ragazzi Don Bosco di Roma. Ecco le loro testimonianze.

Ne parliamo con Matteo Marino, responsabile vendite di ESSEGIBI.

Il pedagogista Francesco De Bartolomeis definiva i laboratori didattici come luoghi fisici e sociali attrezzati, non un semplice accompagnamento delle attività scolastiche, ma l’ossatura portante della scuola stessa. 

- Quali sono state le motivazioni che hanno spinto il management aziendale nell’aderire a questo innovativo percorso formativo?

"Le motivazioni sono molteplici. Iniziamo dicendo che questi progetti permettono di mettere in comunicazione questi due mondi sempre dichiarati a se stanti, ma che semplicemente rappresentano un avanzamento a livello professionale oltre che un’evoluzione nella vita. 

Il progetto che stiamo portando avanti ci permetterà di formare più persone le quali potranno essere un futuro dipendente o una figura professionale autonoma (futura partita iva). Quest’ultima sarà più avvantaggiata sul mondo del lavoro perché già conoscerà tutti gli aspetti tecnici dei prodotti utilizzati durante il corso formativo. 

Se invece guardiamo l’aspetto tecnico del progetto, siamo relatori leader nella conoscenza e sviluppo di sensori di sicurezza in grado di poter trasferire le massime conoscenze tecniche per la futura installazione dei prodotti".

- L’attività in laboratorio, oltre alla normale attività didattica, quale trasformazione concreta darà agli studenti?

"L’attività in laboratorio è sicuramente il punto centrale per gli studenti che vogliono intraprendere la futura strada dell’installazione di sistemi. Il laboratorio permette di analizzare il prodotto a 360° andando a studiare tutte le caratteristiche tecniche nonché le funzioni disponibili e necessarie per proporre alla clientela il giusto prodotto. Solo dopo un approfondito studio di laboratorio si conoscono le peculiarità tecniche. cosi da eseguire un’installazione ottimale e priva di problematiche".

- Secondo la vostra vision, quale sarà l’impatto sui mercati della security che avranno queste nuove figure professionali 4.0?

"E’ una previsione sicuramente positiva perché aiuta il mercato a fronteggiare la domanda sempre più precisa e dettagliata da parte del cliente o dello studio di progettazione. Oggi nel mercato attuale la conoscenza tecnica permette di essere più veloci nella risoluzione di un problema e grazie alle nuove tecnologie che gli studenti 4.0 hanno a disposizione nel laboratorio potranno sapere come prevenire le problematiche dei sistemi tradizionali grazie all’utilizzo di prodotti tecnologicamente evoluti".

Per approfondire: https://www.secsolution.com/audiovideo-dett.asp?id=596

 

 

 

 

 


maggiori informazioni su:
www.essegibisicurezza.it



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