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Per un'innovazione digitale sicura, inderogabile una strategia proattiva di cybersecurity

16/06/2021

ROMA - TinextaCyber, realtà italiana che offre consulenza e soluzioni per la mitigazione e la governance dei rischi legati alla sicurezza digitale, è stata tra i protagonisti di Banche e Sicurezza, l’evento di due giorni sulla prevenzione e il contrasto del cyber & phisical risk all’interno dell’industria finanziaria, organizzato a fine maggio dall’ABI.

Alla sessione plenaria di apertura, è intervenuto Marco Comastri, CEO di TinextaCyber – Tinexta Group, che si è detto lieto di aver partecipato a questo appuntamento per una duplice ragione. "Innanzitutto - ha infatti dichiatrato - abbiamo potuto presentare TinextaCyber a una platea qualificata di rappresentanti della comunità bancaria e finanziaria: nata da pochi mesi, unendo gli asset e le competenze di tre realtà affermate sul mercato (Swascan, Yoroi, Corvallis) e con 80 M€ di fatturato e 900 dipendenti, TynextaCyber è già forte di un’esperienza lunga e riconosciuta dal mercato.

Abbiamo, inoltre, fornito la nostra visione su quali siano le sfide più urgenti in tema di sicurezza delle informazioni per il settore e su come sia possibile abilitare l’innovazione digitale sicura e minimizzare i rischi per l’intero sistema non solo bancario, mettendo insieme capabilities strategiche e facilitando un accesso più ampio ai servizi di cybersecurity”.

I costi legati al cybercrime? In crescita 

 Durante la sua relazione, Marco Comastri - citando dati provenienti da diversi studi e, in prevalenza, dal Cybersecurity Annual Report 2021 da poco pubblicato da Yoroi - ha evidenziato come su scala mondiale i costi dovuti al cybercrime aumentino a un ritmo superiore a quello della crescita del PIL globale. Al contempo, in Italia, l’incremento continuo degli attacchi cyber si accompagna alla sempre maggiore percezione del rischio di incidenti informatici: un timore in forte crescita e ormai praticamente pari alla preoccupazione per l’interruzione del business, che si posiziona al primo posto di questa speciale classifica. Come se non bastasse, il 58% dei file malware, analizzati nel 2020, risultava sconosciuto alle comuni soluzioni antivirus nel momento della loro penetrazione nel perimetro aziendale.

Per le industry esposte agli attacchi informatici, tale scenario e la drastica crescita delle transazioni digitali sensibili, connessa all’accelerazione della digital transformation, rendono inderogabile una strategia proattiva che riduca i tempi di risoluzione degli incidenti, consolidi le procedure di contenimento ed elimini le minacce, prevendo anche interventi di formazione specifica per i dipendenti. 

 


maggiori informazioni su:
https://tinextacyber.com/



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