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Fondo nuove competenze: formazione a costo (quasi) zero

02/06/2021

di Giuseppe Ligotti - Consulente in gestione HR Profittevole,Presidente di Federlavoro Varese

Formazione. Questa parola accompagna la nostra vita da sempre. Parliamo della formazione del mondo, della vita, di formazione culturale classica o tecnica, di formazione spirituale o formazione tattica in campo sportivo o militare. Il significato originale del termine formazione (formare = dare una forma) assume dunque molteplici significati. Potremmo quindi definire la formazione come quel contributo alla crescita della persona che deriva dallo sviluppo delle competenze.

Il mondo intorno a noi ci forma e ci trasferisce competenze. Competenze che apprendiamo inconsapevolmente e naturalmente: milioni di informazioni che codifichiamo, immagazziniamo e poi utilizziamo spontaneamente per affrontare la vita quotidiana. Da giovani abbiamo fame di conoscenza, ma in età adulta spesso ci convinciamo che la formazione acquisita nel corso del nostro cursus formativo sia sufficiente. Spesso siamo portati a credere che l’esperienza maturata a scuola, in famiglia o nel lavoro bastino per comprendere e gestire quei processi di rinnovamento e sviluppo che caratterizzano il mondo in cui viviamo. Non c’è convinzione più sbagliata! Il nostro processo formativo, malgrado la nostra volontà, è - fortunatamente - in continua evoluzione. 

Preconcetto #1: la formazione aziendale 

E come le persone, anche le aziende (che sono fatte di persone) necessitano di formazione ma, poiché le aziende sono gestite da uomini, spesso prevalgono le stesse convinzioni di cui sopra: spesso si sente dire che fare formazione è una perdita di tempo, soprattutto in ambito aziendale. Queste convinzioni sono però figlie di preconcetti, sia da parte dei lavoratori, sia da parte degli imprenditori.

Preconcetti diffusi tra i lavoratori

• la Formazione non serve: faccio questo lavoro bene da anni;

• la Formazione mi fa perdere tempo: cosa vuoi che possa insegnarmi un giovane;

• la Formazione è solo teoria: non si applica nella pratica del lavoro.

Preconcetti diffusi tra gli imprenditori

• la Formazione è un costo che non posso permettermi;

• la Formazione mi fa solo perdere ore di lavoro;

• la Formazione dovrebbe essere fatta fuori dall’orario di lavoro.

Come uscire dall’impasse

Questo modo di percepire la formazione è altamente erroneo e alle lunghe fallimentare perché in qualunque campo non possono esistere sviluppo e successo senza una costante e corretta formazione. Ma come rispondere alle convinzioni dei lavoratori o alle necessità degli imprenditori?

Fondo Nuove Competenze

Nel 2020, fortunatamente, il nostro legislatore, oltre ad imporre la formazione obbligatoria in materia di sicurezza negli ambienti di lavoro, è venuto in aiuto delle aziende istituendo il Fondo Nuove Competenze: uno strumento per aiutare le imprese a formare i propri dipendenti riducendo i costi e motivando i lavoratori.

Finanziamento quasi a costo zero

Attraverso piani formativi di tempo determinato e specifici per settore, questo Fondo mette le aziende in condizione di formare, ovvero di trasferire nuove competenze ai propri collaboratori creando risorse umane più qualificate e quindi più produttive. In che modo? Finanziando le ore di formazione. Per accedere a questo strumento le aziende devono seguire una specifica procedura, ma in questa sede non intendo addentrarmi nei tecnicismi attuativi, bensì nel significato profondo di questa iniziativa.

Un investimento strutturale

Il Fondo Nuove Competenze è la prima vera opportunità per le imprese di formare la propria forza lavoro quasi a costo zero: non solo rappresenta un’opportunità di crescita professionale per i lavoratori ma, ove possibile, può essere considerato come uno strumento di investimento strutturale e non uno strumento emergenziale per fronteggiare la crisi, come la cassa integrazione. Una misura di sviluppo così importante per il tessuto imprenditoriale italiano dovrebbe a mio parere avere natura strutturale e non temporanea, come oggi è concepita. Il mio auspicio è che il legislatore possa intervenire in tal senso e renderla permanente.

La versione integrale dell’articolo riporta tabelle, box o figure, per visualizzarle apri il pdf allegato. 

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