giovedì, 28 marzo 2024

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Smart home: tutti i vantaggi... dalla security in su

27/01/2023

della Redazione

Secondo la recente ricerca di ResearchAndMarkets il mercato della domotica smart raggiungerà i 187,8 miliardi di dollari a livello globale entro il 2028, con un tasso di crescita annuale complessivo (CAGR) pari al 15,2%. Parte di questa crescita deriverà dalla diffusione dei sistemi di automazione domestica per incorporare tecnologie di controllo degli accessi, una tendenza che sta diventando progressivamente più evidente in molti paesi del mondo.

Per rispondere a questa esigenza e per celebrare il mese europeo della Cybersecurity 2022, 2N, leader mondiale nei sistemi di controllo accessi IP, ha pubblicato una guida per supportare gli operatori e gli installatori che intendono implementare i dispositivi di controllo accessi nei sistemi di automazione domestica dei propri clienti. Se infatti gli utenti finali comprendono sempre di più il valore di questo tipo di integrazione, è ancor più essenziale che ciò avvenga nel modo corretto - e con un’attenzione particolare alla cybersecurity - per poter assicurare tutti i vantaggi, in termini sia di sicurezza che di comfort.

1. Considerare l’intera gamma delle opzioni di sicurezza disponibili 

Per chi vuole portare il proprio sistema di sicurezza a un livello superiore, l’integrazione di sistemi di controllo accessi e domotica può essere la risposta. Si immagini che un ladro si aggiri nei paraggi e suoni al citofono per vedere se c’è qualcuno in casa. Con un citofono IP, è possibile ricevere la chiamata sul proprio smartphone, potendo visualizzare l’intruso e fingere di essere in casa. Collegare il citofono a un sistema di automazione domestica permette di fare un ulteriore passaggio, intervenendo in tempo reale, ad esempio accendendo le luci di casa da remoto. Un ottimo dissuasore. 

2. Considerare tutte le funzionalità che il controllo degli accessi può offrire

Integrare centraline evolute in soluzioni di automazione domestica permette di trasformarli in pannelli di controllo centralizzati in grado di regolare luci, aria condizionata, entertainment, irrigazione, garage etc. Inoltre, collegando i citofoni IP ai sistemi di smart home è possibile anche facilitare la consegna dei pacchi quando il proprietario non è in casa. Utilizzando il controllo della porta di ingresso da remoto, è possibile aprire il cancello al corriere tramite app e programmare il sistema in modo che il citofono invii un messaggio di benvenuto personalizzato. In seguito, è possibile passare dall’app allo stream di una telecamera IP esterna per essere sicuri che il corriere collochi il pacco ove desiderato. In alternativa, il pacco può essere lasciato in garage, al riparo dalla pioggia. In questo caso, è possibile programmare il sistema per l’apertura della porta del garage, in modo che si apra solo parzialmente, magari al 20%, per permettere il passaggio del pacco all’interno del garage. Se ciò non fosse sufficiente, è possibile installare una telecamera di sicurezza che riprenda l’area di interesse e, una volta che il corriere ha consegnato il pacco, il sistema permette la chiusura automatica della porta del garage.

3. Scegliere dispositivi conformi a standard aperti o a protocolli specifici del produttore

In ognuno degli esempi precedenti, la chiave è la facilità di integrazione, poiché nessuno vuole dispositivi per la casa intelligente che non funzionano bene insieme. Sono quindi da evitare i sistemi proprietari e chiusi che non possono essere interconnessi con marchi diversi: il cliente sarebbe infatti costretto a rivolgersi a un fornitore di automazione domestica specializzato in soluzioni personalizzate e probabilmente ad acquistare un’intera gamma di dispositivi, con conseguente aumento dei costi. È preferibile invece dare la priorità ai dispositivi basati su standard e API aperti, in quanto facilmente integrabili con tecnologie di terze parti.

4. La gestione da remoto fa risparmiare tempo e denaro

I clienti che utilizzano la domotica apprezzano la flessibilità di aggiungere nuove funzioni alla smart home quando lo desiderano. Le opzioni di gestione a distanza possono fare la differenza, consentendo agli operatori di servire i propri clienti in modo più efficace e risparmiando tempo e denaro.

5. Dare priorità alla cybersecurity dei dispositivi di controllo degli accessi

La cybersecurity è importante quanto la sicurezza fisica e qualsiasi anello debole in un sistema di automazione domestica rischia di lasciare una breccia per attacchi informatici a una smart home. 2N ha pubblicato un elenco di sette buone pratiche in materia di sicurezza informatica che gli operatori e gli installatori dovrebbero considerare quando lavorano a tutti i progetti di smart home, e una Guida all’Hardening che spiega come configurare i prodotti in modo sicuro.



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