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Controllo accessi: come ti indosso il badge

03/01/2023

della Redazione

Appuntato sul petto, appeso al collo o alla cintura dei pantaloni, legato al braccio o più semplicemente conservato nel portafoglio, in tasca o nella borsetta. Ci sono molti modi di indossare il badge in uso nei sistemi elettronici di controllo accessi. Custodie, clip, espositori, nastri, cordoncini, catenine, collane, yo-yo… il mercato offre una vasta gamma di accessori per proteggere ed esporre al pubblico le tessere di riconoscimento nel formato carta di credito. Diamo un’occhiata a quelli più diffusi e in voga.

Il badge – il classico rettangolino di plastica formato carta di credito – è ancora oggi (e lo rimarrà a lungo) il dispositivo individuale (token) più diffuso nei sistemi elettronici di controllo accessi, per riconoscere in automatico gli utenti che chiedono di entrare o uscire. Prima di ottenere dal sistema il consenso ad accedere a un edificio oppure a una zona interna riservata o ad alto rischio è necessario che la card venga letta dal lettore installato in prossimità del varco sottoposto a controllo (porta, tornello, cancello e simili). Le modalità di lettura dipendono dalla tecnologia di riconoscimento automatico implementata nella card (banda magnetica, RFId, bar code...) e dalle caratteristiche del lettore (inserimento, strisciamento, a contatto, prossimità, distanza ecc.). In questi casi, dunque, avere a portata di mano il proprio badge è indispensabile. Ma portarlo con sé come? Nudo, deposto nel portafoglio o nella borsetta, nella tasca del pantalone o della gonna? Anche, ma non sempre: spesso occorre un accessorio adatto.

Protezione ed esposizione

Oggi il mercato offre un’ampia varietà di accessori appositamente ideati per “indossare” il badge. Questo vasto assortimento di prodotti può, in sintesi, essere classificato in due macro categorie: gli accessori per proteggere e quelli per esporre la tessera. Proteggere il badge significa preservare il supporto plastico (e la tecnica di riconoscimento integrata) da eventuali danni quali piegamenti, rotture, sfaldamento del laminato superficiale, radiazioni luminose, usura e così via. I guai in cui può incappare, infatti, sono gli stessi delle carte di credito o di debito ma con una piccola differenza: la carta di pagamento viene gelosamente custodita nel portafoglio e utilizzata poche volte la settimana in luoghi senza particolari condizioni ambientali (negozi, supermercati, banche ecc.); i badge (quelli aziendali) vengono usati almeno quattro volte al giorno e spesso in ambienti difficili (officine, fonderie, cantieri, campi ecc.). Una protezione appropriata, dunque, è quanto mai consigliata. Esporre il badge significa metterlo in mostra sul proprio indumento (vestito, tuta, camice) in modo che possa essere visto da altri soggetti (clienti, receptionist, responsabili cantieri ecc.) sia allo scopo di verificare l’appartenenza del portatore (a un’impresa, ente, esercizio commerciale, istituzione) sia per una rapida identificazione a vista.

Custodie ed espositori

L’accessorio più diffuso per proteggere il badge è una custodia realizzata in plastica rigida, opaca o trasparente, neutra o colorata. Basta infilarlo dal lato più corto o più lungo (in base al modello) e la protezione è assicurata. Analoghi prodotti basati su plastica flessibile e sottile non garantiscono una protezione adeguata contro la piegatura e la rottura. Per l’esposizione, invece, la gamma di accessori è molto più variegata. In sintesi il badge può essere appuntato all’abito, appeso al collo, fissato al braccio o agganciato alla cintura dei pantaloni. Per appuntare il badge al vestito o indumento di lavoro sono disponibili semplici clips – a scatto, da inserire in una feritoia ovale praticata sul badge stesso; a bocca di coccodrillo, da incollare sul retro della tessera, coppia di magneti (di cui uno fisso da applicare sul supporto e uno da nascondere all’interno del taschino della giacca o camicetta), yo-yo con filo estensibile e altri ancora. Il badge può essere appeso al collo tramite nastri colorati (eventualmente personalizzati con il logo aziendale o messaggi promo), catenine (metalliche o plastiche, a grana fine o grossa), collane, cordoncini e lacci. Tutti questi espositori sono dotati di un dispositivo terminale (moschettone, clip ecc.) a cui agganciare direttamente il badge o la sua custodia. Altri modelli, infine, consentono di fissare il badge, tramite una fascia, al braccio sinistro (in genere quelli privi di identificazione automatica) oppure di appenderlo alla cintura dei pantaloni.

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