giovedì, 28 marzo 2024

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Nuova 8° edizione della Norma CEI 64-8

10/02/2022

di Giovanni Scotti - Ingegnere elettrico, formatore edocente Ethos Academy

Dal 1 Dicembre 2021 è entrata in vigore, dopo 9 anni dalla precedente, la nuova 8° edizione della Norma CEI 64-8 che raggruppa le 5 varianti, i testi dei progetti CEI C.1229 e C.1258 e la Parte 8.1, dedicata all’efficienza energetica degli impianti elettrici. La Norma sarà costituita da 8 parti: Parte 1 “Oggetto, scopo e principi fondamentali” ; Parte 2 “Definizioni”; Parte 3 “Caratteristiche generali”; Parte 4 “Prescrizioni per la sicurezza”; Parte 5 “Scelta ed installazione dei componenti elettrici”; Parte 6 “Verifiche”; Parte 7 “Ambienti ed applicazioni particolari”; Parte 8 ”Efficienza energetica degli impianti elettrici”; ed in questa nuova edizione consolidata, contiene i seguenti documenti normativi: Norma CEI 64-8 giugno 2012; Norma CEI 64-8 EC luglio 2012; Norma CEI 64-8 V1 luglio 2013; Norma CEI 64-8 V2 agosto 2015; Norma CEI 64-8 V3 marzo 2017; Norma CEI 64-8 V4 maggio 2017; Norma CEI 64-8 V4 IS 1 dicembre 2017; Norma CEI 64-8 V5 febbraio 2019; Progetto CEI C.1229 V6 febbraio 2019.

Le novità

Alcune novità sono particolarmente interessanti (es. schema sulle definizioni di alimentazione di emergenza, sicurezza e di riserva) ed altre sostanziali e riguardano, oltre le 5 varianti, anche alcune modifiche alle prescrizioni relative ai provvedimenti antincendio, modifiche del capitolo 37 relativo ai livelli dell’impianto elettrico negli edifici residenziali, la rivisitazione della parte 6 riguardante le verifiche degli impianti elettrici, la modifica della parte 8-1 riguardante l’efficienza energetica e la nuova parte relativa ai “Prosumer”, ovvero, la 8-2. Anche l’impostazione è diversa, in quanto tutti i commenti sono riportati successivamente alle prescrizioni anziché a sinistra della norma. Questo ha ridotto in maniera cospicua il numero delle pagine. 

Vediamo alcune delle modifiche sostanziali.

1. Nel capitolo 37, per gli impianti residenziali, sono state introdotte alcune modifiche, tra le quali la tabella A riguardante le dotazioni minime per gli impianti di livello 1, 2 e 3. Il  montante dell’impianto e l’interruttore generale devono essere dimensionati per una potenza contrattualmente impegnata di almeno 6 kW (anche se la superficie è <75 mq). Per la norma è utile predisporre la canalizzazione che colleghi il quadro dell’unità abitativa o il quadro alla base del montante (definito avanquadro), all’area individuale destinata al parcheggio degli autoveicoli in modo da consentire la ricarica di veicoli elettrici (Sezione 722). A fini della loro utilizzazione, i punti presa devono essere distribuiti in modo adeguato nel locale, raccomandando che i punti presa previsti come inaccessibili e i punti di alimentazione diretti siano controllati da un interruttore di comando onnipolare. Vengono elencate, inoltre, 18 funzioni che possono o meno far parte di un sistema domotico e tra queste troviamo la videosorveglianza, l’allarme intrusione, il controllo accessi, rivelazione e allarme incendio (UNI 9795), se non è prevista gestione separata, la ricarica veicoli elettrici ed i sistemi di accumulo di energia elettrica.

2. I cavi devono essere sfilabili qualunque sia il livello dell’impianto, ad eccezione di elementi prefabbricati o pre-cablati. Resta il fatto che il diametro interno dei tubi protettivi di forma circolare deve essere almeno pari a 1,5 volte il diametro del cerchio circoscritto al fascio di cavi che essi sono destinati a contenere e che in ogni caso il diametro nominale deve essere pari ad almeno 25 mm per montanti e dorsali e 20 mm per tratti terminali. Nelle cassette di derivazione, dopo la posa di cavi e morsetti, è opportuno lasciare uno spazio libero pari a circa il 30% del volume della cassetta stessa (prima era il 20%) mentre nei quadri deve essere previsto il 30% in più di spazio per futuri ampliamenti (prima era il 15%) con un minimo di due spazi.

3. Viene eliminato il limite dell’entra-esci su due punti presa: è dunque possibile valutare l’opportunità di ricorrere all’entra-esci anche per tutte le prese di un locale. La prescrizione di installare punti presa in prossimità dei punti TV viene estesa anche alle prese telefoniche e dati; inoltre, almeno una delle prese TV dell’intera unità immobiliare richieste nella Tabella A, deve avere accanto la predisposizione (posa tubi e scatole) per totale 6 prese energia. Non vi è più l’obbligo di installare punti presa vicino alle porte di accesso ai locali. Per alimentare i piani ad induzione è necessario predisporre la canalizzazione min 20 mm di diametro dal quadro (o da una scatola di derivazione).

4. La nuova CEI 64-8 richiede l’impiego di interruttori differenziali di tipo F (e non di tipo tipo A), per la protezione dei circuiti che alimentano lavatrici e/o condizionatori.

5. La protezione contro le sovratensione deve essere realizzata secondo quanto indicato all’articolo 443 della Norma CEI 64-8 installando dispositivi di limitazione delle sovratensioni (SPD), la cui scelta e installazione deve essere effettuata in conformità con le indicazioni dell’articolo 534 (limitatori di sovratensione). Per capire se la protezione contro le sovratensioni transitorie di origine atmosferica è necessaria occorre calcolare il CRL (livello di rischio calcolato).

6. Una novità è rappresentata dall’allegato 51A sulle influenze esterne. La tabella ricorda al progettista che i componenti elettrici devono essere scelti e messi in opera secondo determinati requisiti e fornisce un elenco di caratteristiche che i componenti elettrici devono possedere in accordo alle influenze esterne ai quali i componenti potrebbero essere soggetti.

7. Nel caso di impianti elettrici residenziali destinati dove sono presenti persone con disabilità o specifiche necessità, i requisiti della presente Sezione possono essere integrati, modificati o sostituiti da quanto previsto dalla Specifica Tecnica CEI 64-21.

8. Alcuni richiami sono rivolti anche alle Guide 64-50 (Edilizia ad uso residenziale e terziario), Guida per l’integrazione degli impianti elettrici utilizzatori e per la predisposizione delle infrastrutture per gli impianti di comunicazioni e impianti elettronici negli edifici – Criteri generali), 64-100 (Edilizia Residenziale – Guida per la predisposizione delle infrastrutture per gli impianti elettrici, elettronici e per le comunicazioni), 100-7 (Guida per l’applicazione delle Norme sugli impianti per segnali televisivi, sonori e servizi interattivi) e 306-2 (Guida al cablaggio per le comunicazioni elettroniche negli edifici residenziali). Esempi di incremento di livello senza interventi sulle parti edili anche in momenti differiti nel tempo (Guida CEI 64-50, Guide CEI 64-100/1,2,3).

9. La parte 6 è stata completamente modificata e riporta alcune novità importanti in materia di esame a vista, periodicità dei controlli e sulle modalità di esecuzione di alcune prove e misure. Inoltre la nuova norma suggerisce le attività minime da eseguire nei vari contesti. La verifica periodica, secondo il nuovo documento, deve essere effettuata mediante esame a vista. Molto importante è il metodo stabilito per la prova di un interruttore differenziale che ha esito positivo solo se il tempo di intervento risulta inferiore a quanto prescritto dal capitolo 41 in materia di protezione contro i contatti indiretti (5 s per i circuiti di distribuzione o 0,4 s per i circuiti terminali).



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