venerdì, 29 marzo 2024

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Smart parking: opportunità tecnologiche e professionali

09/02/2022

di Giovanni Villarosa - Laureato in Scienze dell’Intelligence e della Sicurezza, esperto di Sicurezza Fisica per Infrastrutture, CSO e DPO, Vice Presidente di SECURTEC

Ripartiamo con i contenuti for dummies dedicati alle installazioni settoriali, occupandoci della protezione integrata dei parcheggi auto. Un settore con un rischio criminale particolarmente elevato durante le ore notturne, dove i reati che si consumano al loro interno vanno da piccoli furti agli atti di vandalismo, dalle rapine alle aggressioni violente.  Come si proteggono allora queste infrastrutture? Qui entrano in gioco due attori in un perfetto binomio: la tecnologia e il professionista.

Se la tecnologia, in continua evoluzione, modifica costantemente l’approccio analitico (risk analysis) e il modus operandi di molti operatori del settore sicurezza (sfruttando la potenzialità dell’intelligenza artificiale che consente ad algoritmi complessi di svolgere un lavoro molto più efficace nella video analisi), i professionisti, analizzando attentamente ogni singola vulnerabilità di base, progettano – supportati dalle tecnologie stesse - performanti sistemi di sicurezza per minimizzare l’esposizione al rischio.

Tre fasi

Ora, per pianificare un sistema funzionale sono fondamentali almeno tre fasi: analisi del rischio, studio progettuale di fattibilità, contromisure finali; ma per realizzare ciò sarà fondamentale che tali analisi, e determinate scelte, vengano sempre svolte da professionisti specializzati nel settore della security, dotati di una robusta esperienza e il giusto knowhow tecnico-normativo. Peraltro, l’argomento della sicurezza fisica nelle aree di parcheggio (luoghi dove si verificano più reati quotidiani) non è banale, giacché queste infrastrutture sono, il più delle volte, trascurate già in sede di progettazione urbanistica, sia pubblica che privata. 

Best practice

Di seguito riportiamo le principali best practices per sviluppare un corretto sistema di sicurezza integrata nelle aree di sosta. Si tratta di indicazioni importanti, perché caratterizzano la parte fondamentale dello studio di fattibilità progettuale, che - insieme agli elementi specifici di design - supporterà la realizzazione di un ambiente sicuro e protetto, scoraggiando i criminali, facendoli sentire in trappola, fuori luogo ed esposti al monitoraggio tecnologico.

Situazioni di emergenza

Quando i clienti in un’area parcheggio, spesso ampia e isolata, si sentono minacciati, cercano un aiuto immediato ma non è insolito che il servizio di telefonia mobile e dati non funzioni celermente in ambiente indoor, ad esempio dietro spessi muri di cemento, nei livelli superiori oppure interrati, come anche in zone outdoor. È allora necessario pensare a reti di segnale Rx-Tx, fatte di locali stazioni ripetitrici, sia in rete mobile che di rete dati (trasmissioni voIP), così come le colonnine (pulsanti) SoS di lancio allarme georeferenziate con gli impianti di videosorveglianza, che forniscano agli agenti della sicurezza ulteriori informazioni su luogo e fatti, per assumere le corrette contromisure.

Controllo degli accessi

Un sistema di controllo degli accessi fornisce a tutti gli operatori una visione intrinseca della sicurezza sugli ingressi/uscita, sia dal punto della security sia da quello della safety. Gli utenti percepiranno una sensazione rassicurante all’ingresso in una struttura protetta e controllata, e gli operatori avranno una visione più dettagliata (quanti e quali veicoli e quante persone – dato vitale per indirizzare correttamente le squadre di soccorso in caso di emergenza). L’aggiunta di impianti citofonici, di video messaggistica e di diffusione sonora (Evac) chiude il cerchio della protezione, fornendo un canale di comunicazione audio/video bidirezionale essenziale per l’assistenza della clientela durante le fasi di gestione delle crisi.

Videosorveglianza

Nella Building Automation l’analisi video in tempo reale delle infrastrutture monitorate è un grande supporto ai servizi di security, perché consente a tutto personale di sicurezza di individuare e intervenire tempestivamente per risolvere potenziali problemi prima che diventino ingestibili. Occorre però scegliere le tecnologie video giuste, con potenti software di video analisi, e dimensionare in maniera corretta un buon sistema di illuminazione in tutte le aree esposte al rischio.

Al corretto dimensionamento illuminotecnico delle aree parcheggio occorre abbinare una fonte di alimentazione ridondante in standby, per mantenere gli impianti di illuminazione sempre attivi e le alimentazioni primarie dei varchi sempre operativi, anche in  caso di guasti e/o sabotaggi della rete primaria. 

Progettazione e installazione

Un altro aspetto riguarda la progettazione dei sistemi di sicurezza fisica attiva e passiva; parliamo di videosorveglianza, sensoristica antintrusione perimetrale, dissuasori automatici, cancelli, recinzioni e barriere antisfondamento. La fase progettuale e installativa deve essere svolta secondo le prescrizioni normative vigenti applicabili, quindi conformi alla Regola dell’Arte legge 186/1968, alle Norme CEI, applicabili agli impianti e ai prodotti, come le norme CEI UNI EN 16763 (CEI 79-94), Direttiva 2006/123/CE, CEI 79-3, CEI EN 62676, CEI EN 60839-11, il DM 37/08 per quanto riguarda la conformità legale degli impianti, la CEI 79-3 allegato K, quest’ultimo per quanto riguarda le linee guida di progetto, installazione, collaudo e manutenzione degli impianti I&HAS, anche perché definisce i requisiti di qualificazione dei professionisti.

In conclusione

Il mercato dello smart parking offre interessanti opportunità, prodotti maturi con attraenti profitti; è, tutto sommato, un ambito della sicurezza non ancora così inflazionato e dove la committenza non bada solo ai costi realizzativi, ma guarda con attenzione anche alla scelta di impianti funzionali e affidabili.



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