martedì, 23 aprile 2024

Articoli

Scarica allegato

Trend nel controllo accessi: una guida per la smart building

26/11/2021

della Redazione

Per oltre quattro impiegati su dieci il miglior metodo per memorizzare le credenziali di accesso è lo smartphone. L’uso di lettori con controllo degli accessi integrato è destinato a crescere di oltre il 50% entro il 2024. Nel 2019, inoltre, le aziende globali stavano già pianificando un aumento di quasi il 40% degli investimenti in cyber security nei 12 mesi successivi. E’ quanto emerge, tra l’altro, dal nuovo white  paper di 2N (Leader mondiale nel settore dei citofoni IP), che analizza il mercato del controllo accessi smart. 

Le aziende sono sempre più consapevoli che la cyber security e un accesso agli smart building, abilitato dal web, stiano diventando una priorità. Su questo presupposto si basa il report 2N, intitolato “L’evoluzione del controllo degli accessi: guida ai progetti di smart office” e finalizzato ad offrire ai proprietari di immobili, ai datori di lavoro, agli installatori, ai facility manager e ai professionisti della sicurezza uno strumento per approfondire i nuovi driver di mercato, come la più ampia diffusione di unità di controllo basate su IP e di tecnologie di accesso Bluetooth di prossima generazione. 

Digitalizzazione in crescita

In particolare, il report esamina l’evoluzione del settore verso soluzioni edilizie più intelligenti, in un momento in cui la digitalizzazione dei processi aziendali, guidata dalla pandemia, è in rapida crescita. Un sondaggio di McKinsey a fine 2020 ha rilevato, infatti, che le aziende hanno già ottenuto nei propri canali di customer service e nelle supply chain un numero di interazioni digitali che, in condizioni normali, si prevedeva sarebbero state raggiunte non prima dei prossimi tre o quattro anni.1

Smart access in crescita

Assistiamo quindi sicuramente ad una domanda crescente di soluzioni intelligenti per il controllo degli accessi, ma sono le tendenze tecnologiche emergenti e le mutevoli preferenze degli utenti a definire le soluzioni migliori per gli smart building, in Italia. Con i responsabili aziendali che cercano di adattarsi alla nuova modalità di lavoro ibrida, che coniuga rientro in ufficio e smart working, lo studio analizza quindi i nuovi trend nel controllo degli accessi negli edifici smart per uffici, tra i quali evidenziamo:

• le modalità di migrazione dalle carte RFID legacy ai sistemi di accesso basati su Bluetooth di prossima generazione;

• i fattori critici per le implementazioni di soluzioni di accesso di successo, basate su smartphone e una checklist per la sicurezza informatica;

• la crescente domanda di integrazione delle soluzioni di controllo accessi IP negli edifici, con i sistemi di sicurezza fisica e le telecamere;

• continua crescita dei dispositivi IP “edge” (che combinano un controller IP tradizionale con un lettore intelligente - Bluetooth, biometria, RFID, tastiera - in un unico dispositivo).

In sintesi

Gli utenti trarranno sempre più vantaggi dalle tecnologie IP, tra i quali si evidenziano un’installazione rapida e conveniente, funzionalità avanzate e possibilità di gestione remota, che permettono ad installatori e integratori di risparmiare tempo ed energie. Questo implica che anche la protezione informatica dell’edificio dovrà però procedere di pari passo con la sicurezza fisica. Crescono inoltre le richieste di collegamento dei sistemi di controllo accessi ai sistemi antintrusione e videosorveglianza.

La versione integrale dell’articolo riporta tabelle, box o figure, per visualizzarle apri il pdf allegato. 

Scarica allegato


Tutti gli articoli