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Applicazioni e soluzioni

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Unità di alimentazione per sistemi antincendio certificate EN54-4

21/12/2013

Wolf Safety è tra i più qualificati produttori di alimentatori per sistemi di sicurezza che prevedono la ricarica in tampone di batterie al piombo-acido. La gamma, tra le più estese e versatili oggi in commercio, è composta da 7 alimentatori, 4 misure di box per tutte le batterie e schede di supervisione evolute. La combinazione degli alimentatori con i contenitori e le prestazioni delle schede di controllo consente di disporre di unità funzionali per ogni genere di installazione.
Affidabilità e qualità sono certificati IMQ. La linea prevede tutte le specializzazioni del comparto Sicurezza: soluzioni per TVCC con funzionamento da rete  o con batteria in tampone e soluzioni per fronteggiare le cadute di tensione sui cavi di lunghe tratte; alimentatori per sistemi antifurto secondo la norma EN50131-6, sia in grado 2 che in grado 3, e unità di alimentazione per sistemi antincendio certificate EN54-4.

Unità antincendio

Le unità antincendio, in 5 modelli, impiegano gli alimentatori standard della linea Wolf Safety da 2; 3,4 e 6,4 A a 27V con compensazione termica, come richiesto dalla norma. La norma EN54-4 richiede anche altre specifiche:

• in assenza della tensione di rete, l’unità deve inserire automaticamente la batteria senza interruzioni;
• l’unità deve assicurare che l’alimentatore eroghi la corrente richiesta dal carico anche in assenza, malfunzionamento o corto circuito della batteria;
• l’unità deve ricaricare autonomamente la batteria assicurando la ricarica all’80% entro le prime 24h, e al 100% entro le successive 48, con una tensione compensata in funzione della temperatura
ambiente nel range da -5° a +40C°, e contemporaneamente deve poter erogare al carico la corrente massima dichiarata definita nella norma come Imax a;
• l’unità deve visualizzare gli stati operativi del sistema e in particolare deve segnalare le seguenti anomalie(1) :

a) perdita della tensione di rete entro 30 minuti;
b) perdita della batteria (interruzione, distacco, cortocircuito) entro 15 minuti;
c) batteria esausta o con alta resistenza interna (quando cioè la batteria non è più in grado di erogare al carico la corrente massima dichiarata per l’unità) entro 4 ore;
d) rottura del circuito di ricarica e dei circuiti o protezioni associati entro 30 minuti

Da queste specifiche escono alcune semplici considerazioni:

  1. Il test di batteria verifica che la batteria sia in grado di erogare, da sola, la corrente dichiarata al carico senza che vi sia un calo della tensione sotto al valore minimo. Va da sé che per alte correnti di alimentatore è necessario utilizzare batterie di alta capacità, e questo per due ragioni: 1) autonomia, che richiede capacità di batteria in grado di sostenere il periodo di autonomia richiesto con le correnti previste che hanno portato alla scelta dell’alimentatore; 2) minore è la capacità di batteria utilizzata e prima il test ne dichiara il  guasto per incapacità di erogare la piena corrente dichiarata. Infatti la stessa batteria in unità di corrente inferiore ha un'aspettativa di vita sensibilmente maggiore. Per questa ragione le unità con l’alimentatore da 6,4A sono certificate e fornite anche in box per batterie fine a 27Ah. Per correnti di carico minori è consigliabile usare il modello da 3,4 A o anche da 2A con batterie da 18Ah o anche da 7,2Ah. Infatti ogni unità è certificata per almeno due valori di batteria impostabili da dip switch.
  2. La batteria da utilizzare deve essere esattamente quella indicata nel manuale e testata per la certificazione proprio perché siano garantite le correnti in gioco e i tempi di ricarica, pertanto se la certificazione è effettuata con batteria da 18Ah non possono essere utilizzate le 17 o 15Ah, anche se di stesse dimensioni e apparentemente equivalenti.
  3. Uscite di allarme e stati operativi: la norma prevede almeno un'uscita di allarme per tutte le situazioni di guasto citate. E’ ovvio che un'uscita per ogni situazione consente di inviare alla centrale  informazioni precise da archiviare nella memoria storica per consentire interventi efficaci e risolutivi. Le unità di Wolf Safety dispongono di 4 uscite indipendenti e di codifica a led sul pannello di 15 stati operativi e di allarme della unità con segnalazione  acustica.

Alcune raccomandazioni

Le unità sono dotate di due robuste fascette da 70 cm circa che sono in dotazione: è fatto obbligo di usarle per il bloccaggio delle batterie. La certificazione, infatti, prevede anche il superamento di una severa prova di vibrazione su tre assi a 0,1 G e prove d’urto nei punti ritenuti sensibili con un'energia di 0,5J. Per questa ragione è essenziale il fissaggio delle batterie per non distruggere l’intero contenuto della unità.
L’unità dispone di una impostazione di manutenzione: è importante che venga utilizzata, soprattutto per interventi alle batterie, infatti in manutenzione l’unità sconnette le batterie e, prima di riconnetterle, ne verifica il corretto collegamento evitando danni importanti in caso di inversione delle polarità.

 

www.wolfsafety.it  

 

(1) Tratto da: “Specifica di progetto Wolf Safety per Controller EN54”



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