ASSAGO (MI) - Il sistema di controllo accessi AC2000 presso l'aeroporto di Budapest in Ungheria è stato esteso per interessare anche il nuovo terminal "Sky Court", un edificio del valore complessivo di 200 milioni di Euro, che collega i due terminal preesistenti, 2A e 2B. L'operazione è stata effettuata da CEM, divisione del gruppo Tyco e rende senza alcun dubbio l'aeroporto ungherese uno dei più all'avanguardia del centro-est Europa. Lo ha annunciato nei giorni scorsi ADT Fire & Security, azienda specializzata nella fornitura di soluzioni di antincendio e sicurezza. Avviato nel giugno di due anni fa, il progetto è terminato nel marzo 2011 e ha comportato la costruzione del terminal Sky Court (40.000 mq) unitamente al rinnovamento di strutture esistenti (55.000 mq).
Andrew Fulton, Business Development Director, CEM Systems, ha commentato il successo dell'intervento con queste parole: "Oltre ad estendere il sistema AC2000 per supportare il nuovo edificio Sky Court, il sistema di sicurezza dell'aeroporto di Budapest è stato potenziato per rispondere alle necessità in evoluzione dell'aeroporto. L'aggiornamento ha previsto una serie di modifiche personalizzate dell'applicazione AC2000 legata alla gestione dei visitatori dell'aeroporto, oltre al passaggio verso l'innovativa e sicura tecnologia smartcard PicoPass". Il sistema CEM AC2000 era stato originariamente installato nel 1995 ed è stato costantemente aggiornato nel corso degli anni sotto il profilo tecnologico. Oltre 200 i lettori di controllo accessi della serie S610e e S610f installati nel corso dello sviluppo del progetto. I lettori di tessere IP S610e sono caratterizzati da un display LCD in grado di offrire al personale un riscontro immediato sul sistema, come "Wrong TimeZone", "Card Expiring".
A garanzia di una sicurezza ancora maggiore, il personale può inoltre inserire codici PIN grazie a una tastiera aggiuntiva. Il lettore S610e offre il livello più elevato di affidabilità, essendo caratterizzato da un database interno per la validazione offline delle tessere. Anche nel caso in cui la comunicazione con il server centrale AC2000 venisse temporaneamente interrotta, il personale può continuare a validare le tessere utilizzando i record archiviati nella memoria interna dello stesso lettore. Per le zone critiche di passaggio airside/landside, il progetto prevede inoltre il lettore di impronte digitali IPS610f, per un'ulteriore sicurezza biometrica (le impronte digitali vengono recepite con altre informazioni relative al possessore, quindi inviate al sistema AC2000, così come i dati e le immagini personali). Il software AC2000 non archivia nessuna immagine effettiva delle impronte digitali all'interno del sistema: viene invece calcolato un codice ID unico dalla scansione delle impronte digitali, poi archiviato all'interno sia del server centrale AC2000 sia del database del lettore di impronte S610f all'ingresso.
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