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In Toscana il primo esempio di sperimentazione di videosorveglianza di robot umanoide

28/10/2018

MILANO - E' il primo caso in Europa di sperimentazione di videosorveglianza in un luogo pubblico all'aperto di robot umanoide, finora utilizzato in luoghi chiusi e soprattutto in ambito sanitario. Caratterizzati dal muso di un orsetto e da un monitor interattivo sulla pancia, due robot, realizzati dall’istituto di BioRobotica della Scuola superiore Sant'Anna di Pisa nell'ambito del progetto del Parco fluviale Riversibility del Comune di Prato, cofinanziato da Comune e Regione Toscana, sorveglieranno a breve le piste ciclabili lungo il Bisenzio.

B-ghiro Sitter, questo il nome dei robot, avranno compiti di videosorveglianza con telecamere collegate con tutte le centrali operative delle forze dell’ordine, unendo però alle funzioni di ausilio alla sicurezza anche quelle di un "compagno" in grado di offrire informazioni e servizi.

In una prima fase sperimentale, della durata di un anno, sarà effettuata una serie di collaudi e adeguamenti urbani con graduale messa in autonomia dei robot, in una logica di "passo dopo passo" che consenta di garantire una progressiva interazione della macchina con l’ambiente circostante e i cittadini. 

Le due orginali sentinelle garantiranno la videosorveglianza robotizzata automatica e remota 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 audio/video, con connessione alla centrale di controllo remota per funzionalità di telepresenza e tele-sorveglianza.

Come accennato, i robot - che potranno essere teleguidati in remoto da operatori (polizia locale, forze di polizia o personale addetto alla sicurezza dell’area) oppure agire in modo autonomo - sono progettati anche per garantire servizi accessori, contemporaneamente alla videosorveglianza, che rimane la loro funzione prioritaria. Tra questi servizi, vi sono le relazioni con il cittadino e le informazioni turistiche (in italiano e in inglese e in seguito in cinese), funzioni di ausilio per i cittadini svantaggiati (anziani, disabili) quali sistema di guida per non vedenti, avvisi di pericolo per bambini, supporto per utenti con ridotta deambulazione.

I robot potranno connettersi, grazie a una connessione con servizi in cCloud, con i sistemi di sorveglianza disseminati sul territorio, per acquisire informazioni riguardo la presenza di persone, movimenti o attività nelle aree di interesse. Saranno dotati sulla parte anteriore di touch-screen per permettere ai cittadini stessi di usufruire di connessioni dirette con operatori o centralini di pubblica utilità, in caso di criticità, o per ricevere o fornire informazioni alla Pubblica amministrazione.

 



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