MILANO - Il settore sicurezza sta vivendo un momento di profonda trasformazione, così com’è avvenuto già in altri comparti. Stiamo assistendo infatti ad un’evoluzione epocale dei sistemi: dopo diversi anni di stasi, nei quali le tecnologie tradizionali di base nella rilevazione passiva e attiva dei sistemi antintrusione non hanno subito particolari mutamenti, si intravvede oggi un risveglio di energie e di idee verso una ricerca più dedicata a nuovi approcci alternativi al conservatorismo tecnologico.
Considerando ad esempio la sensoristica, noi vediamo il futuro muoversi verso apparati singoli intelligenti, integrati a sovrasistemi di comunicazione sicuri. Lato filiera, stiamo assistendo alla trasformazione da un mercato controllato e guidato dai beni verso un mercato dove i servizi saranno prevalenti.
In questo scenario in costante evoluzione, a nostro avviso è essenziale il coinvolgimento di tutta la filiera, dalla produzione all’utilizzatore finale, passando dai distributori, dagli installatori e dai progettisti. Il filo rosso è tuttavia rappresentato dall’elemento coerente che unisce la condivisione partecipata di un percorso con la filiera nel suo complesso, che non dovrebbe essere orientato esclusivamente alla vendita fine a se stessa, ma che dovrebbe essere finalizzato ad un’affermazione evoluta dell’identità di ruolo di ciascun soggetto professionale.
Giordano Turati - CEO di TSec, approfondisce l'argomento nel suo articolo, la cui lettura può essere proseguita al link seguente:
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