CAGLIARI - Il volume dei consumi finali delle famiglie in Sardegna, secondo gli ultimi dati Istat, è quantificato in circa 22 miliardi di euro. Nelle economie del Sud Italia il fatturato dell’abusivismo nelle attività commerciali, turistiche e dei servizi (esclusa l’evasione fiscale) è stimabile dal 15 al 22 per cento. Questo significa che vengono sottratti al mercato regolare, ogni anno, importi dai 3,1 ai 4,4 miliardi di euro. Sono i dati che emergono da un'indagine di Confcommercio Sardegna, resi noti nella recente Giornata nazionale di mobilitazione contro l’abusivismo e la contraffazione “Legalità, mi piace!” e che hanno trovato nella volontà di accrescere la sicurezza, in particolare tramite sistemi di videosorveglianza, il mezzo di contrasto più efficace contro questo fenomeno.
Da alcuni anni Confcommercio-Imprese per l'Italia realizza, con il supporto di GfK Italia, un’indagine sulla criminalità che colpisce le imprese del commercio, del turismo, dei servizi e dei trasporti. Confcommercio-Imprese per l'Italia ha replicato l’indagine anche nel 2017. Realizzata dal 25 settembre a fine ottobre, l'indagine ha coinvolto in Sardegna circa 4.500 imprese. La percezione sull’andamento della criminalità (con particolare riferimento a estorsioni, usura, furti, rapine, contraffazione e abusivismo) è meno sentita che nel resto d'Italia (15% rispetto al 30% di media nazionale), ma molti esercenti rilevano che sono aumentati l'abusivismo (64%), furti (44%) e la contraffazione /44%). Il 30% dichiara anche un aumento delle rapine. Se si va a vedere il fenomeno del taccheggio, la Sardegna è in linea rispetto alla media nazionale (39% rispetto al 43% nazionale).
Complessivamente nell'Isola l’incidenza di chi considera invariati i livelli di sicurezza è superiore alla media nazionale con l'85% degli intervistati. Per difendersi gli imprenditori fanno soprattutto “da soli” (85% rispetto all'81% in Italia): le misure di prevenzione e tutela adottate riguardano essenzialmente la videosorveglianza, gli allarmi e assicurazioni. Viene chiesta maggiore certezza della pena per chi commette reati (67%), più protezione da parte delle forze dell’ordine (51%) auspicando anche maggiore collaborazione con le forze dell’ordine (31%). Il 97% dichiara anche che non sono “per niente o poco efficaci le leggi che contrastano i fenomeni criminali”.
Confcommercio Sardegna chiede una più incisiva vigilanza sulla regolarità delle attività economiche ma soprattutto una maggiore celerità nella realizzazione del sistema pubblico di videosorveglianza nei Comuni dell'Isola.