giovedì, 28 marzo 2024

W la Privacy

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Privacy e Imprese: La scelta del DPO

21/09/2017

MILANO - In vista del 25 maggio 2018, data che vedrà la piena applicazione del Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati Personali ( Regolamento Ue 2016/679),  proseguono i chiarimenti da parte del Garante.

In una nota di chiarimenti resa nei confronti di una azienda ospedaliera l’Autorità Garante per la protezione dei dati personali ha recentemente fornito chiarimenti sulle modalità di scelta del responsabile della protezione dei dati personali, noto anche con l’acronimo inglese DPO (Data Protection Officer).

Come noto, le pubbliche amministrazioni, così come i soggetti privati,  dovranno scegliere il Data Protection Officer con particolare attenzione, verificando la presenza di competenze ed esperienze specifiche. In particolare, osserva il Garante - dovranno avere un'approfondita conoscenza della normativa e delle prassi in materia di privacy, nonché delle norme e delle procedure amministrative che caratterizzano lo specifico settore di riferimento.

Infine, la nostra Autorità ha chiarito che la normativa attuale non prevede l'obbligo per i candidati di possedere attestati formali delle competenze professionali. Tali attestati, rilasciati anche all'esito di verifiche al termine di un ciclo di formazione, possono rappresentare un utile strumento per valutare il possesso di un livello adeguato di conoscenza della disciplina ma, tuttavia, non equivalgono a una "abilitazione" allo svolgimento del ruolo del DPO.

(a cura di Marco Soffientini)



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