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La norma CEI 64-21 per gli impianti elettrici adatti a persone con disabilità

04/08/2017

MILANO – Un'abitazione su 10, l'equivalente di oltre 2.000.000 alloggi e strutture residenziali in Italia, non presenta impianti adeguati alle esigenze di persone che presentano disabilità. Lo rileva un'analisi di Prosiel, associazione italiana senza scopo di lucro per la promozione della sicurezza e dell’innovazione elettrica, che, a conclusione di una riflessione sul tema della disabilità, ha elaborato, in collaborazione con il Comitato Elettrotecnico Italiano, la Norma CEI 64-21.

Si tratta di un documento innovativo, sia per il contesto italiano sia per quello europeo, che definisce per la prima volta gli standard degli impianti elettrici delle residenze utilizzate dalle utenze deboli, come anziani, portatori di handicap o persone con specifiche necessità.

“Se la domotica, le applicazioni digitali e l’internet of things sono spesso considerate poco più che un vezzo – sottolinea Luca Bosatelli, Presidente di Prosiel – per le persone con specifiche necessità diventano lo strumento determinante per la conquista di una vita autonoma e indipendente. Con questa nuova norma – ha aggiunto Bosatelli – l’Italia fa un grande passo avanti rispetto al proprio livello di attenzione sociale”.

Intitolata “Ambienti residenziali – Impianti adeguati all’utilizzo da parte di persone con disabilità o specifiche necessità”, questa norma definisce le prescrizioni da applicare agli impianti elettrici di condomini o unità abitative mono e plurifamiliari e si applica sia a nuovi impianti che a rifacimenti o modifiche di immobili esistenti, nei casi in cui le soluzioni particolari vengano espressamente richieste dal committente. Gli interventi sono classificati in 9 categorie per ciascuna delle quali sono individuate le caratteristiche di ogni componente d’impianto.

Il testo è completato da un allegato dedicato alle quote installative delle apparecchiature per il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche. “Il testo della norma cambia radicalmente l’approccio progettuale – spiega Franco Norello, Coordinatore della Commissione Normazione di Prosiel – e viene offerta l’occasione di ripensare il patrimonio edilizio secondo una nuova chiave interpretativa: con una popolazione anziana sempre più numerosa – ricorda Norello – l’applicazione di nuovi criteri impiantistici apre ad esempio la strada a nuove opportunità di valorizzazione degli alloggi”.

 


maggiori informazioni su:
www.prosiel.it



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