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Smart home sicura con sistemi di antintrusione e videosorveglianza

01/05/2017

ROMA – In base all’edizione 2016 dell’Osservatorio sulla casa realizzato dalla Doxa per Leroy Merlin, per il 60% degli intervistati la “casa di domani” vede nella domotica un elemento chiave e il 23% conferma di aver già acquistato impianti di domotica.

Quando si parla di casa intelligente, ci si riferisce a un ambiente abitativo in cui i sistemi e le apparecchiature svolgono funzioni autonome, grazie a una precedente programmazione da parte dell’utente. Negli ultimi tempi, soprattutto alla luce della sempre più diffusa sensazione di insicurezza, in Italia i sistemi di domotica rendono possibile gestire, oltre agli infissi, ai punti di accesso, anche i sistemi di videosorveglianza, videocitofonia e antintrusione, in aggiunta agli impianti di riscaldamento, climatizzazione e illuminazione.

La buona notizia per chi fosse interessato a introdurre questi sistemi nella propria abitazione è che è possibile beneficiare, per le spese di acquisto e installazione, della detrazione al 65%. Negli aggiornamenti alla Guida alla Dichiarazione dei Redditi (Circolare 7/E/2017), l’Agenzia delle Entrate ha confermato che può essere detratto dall’Irpef il 65% dell’intero importo della spesa sostenuta.

Per beneficiare dell’agevolazione fiscale, occorre che i dispositivi abbiano una serie di caratteristiche: in particolare, devono mostrare attraverso canali multimediali i consumi energetici, fornendo periodicamente i dati. Devono rilevare le condizioni di funzionamento e la temperatura di regolazione degli impianti. Infine devono permettere l’accensione, lo spegnimento e la programmazione settimanale degli impianti da remoto.

Nelle spese detraibili rientrano anche le opere elettriche e murarie per l’installazione e la messa in funzione delle apparecchiature elettriche, elettroniche e meccaniche. E’ importante sottolineare che non rientrano nelle agevolazioni i costi dei dispositivi che interagiscono da remoto con gli impianti, come smartphone, tablet o computer.

Nel caso in cui l’installazione dei dispositivi multimediali venga effettuata in concomitanza con un altro intervento di riqualificazione energetica, la spesa sostenuta concorre quindi al limite massimo di detrazione che spetta per i lavori cui è associata. La prassi per la richiesta prevede che vengano inviati ad Enea due documenti specifici, denominati allegato E e allegato F, firmati dal tecnico o dal cliente.

 


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