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Definiti i criteri per l'accesso al Credito d'imposta per spese di vigilanza e impianti di videosorveglianza

23/12/2016

ROMA - Sono stati definiti i criteri per l’accesso al credito d’imposta relativo alle spese per impianti di allarme/videosorveglianza e per attività di vigilanza. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha emesso il decreto lo scorso 6 dicembre, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 22 dicembre 2016. Il credito, previsto dalla Legge di stabilità 2016, riguarda le spese sostenute dalle persone fisiche e non nell'ambito dell’esercizio di attività di lavoro autonomo o di impresa. l limite massimo complessivo del credito è pari a 15 milioni di euro.

Se l’immobile per il quale vengono sostenute le spese è adibito promiscuamente all’uso personale/familiare del contribuente e all’esercizio delle attività sopra citate, il credito d’imposta viene ridotto al 50%. Per quanto riguarda il riconoscimento del credito, occorre presentare una specifica istanza, in via telematica, all’Agenzia delle Entrate. Il modello dell’istanza verrà successivamente approvato con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate. Nell’istanza va indicato l’ammontare delle spese agevolabili sostenute nel corso dell’anno 2016.

L’Agenzia delle Entrate, sulla base dell’importo complessivo del credito d’imposta richiesto dai vari soggetti, stabilisce la percentuale massima del credito che spetta a ciascuno. La percentuale viene comunicata con apposito provvedimento dello stesso Direttore dell’Agenzia, che deve essere emanato entro e non oltre il 31 marzo del prossimo anno.

Il MEF pone in evidenzia il fatto che il credito in questione non è cumulabile con altre agevolazioni di carattere fiscale che abbiano ad oggetto le spese di cui si discute. Il credito deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d'imposta 2016 e può essere utilizzato in compensazione, a partire dalla data di pubblicazione del provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle Entrate a cui si è fatto riferimento in precedenza. Il relativo mod. F24 va presentato solo telematicamente.

Le persone fisiche che non sono titolari di redditi di lavoro autonomo o possono utilizzare il credito spettante in diminuzione delle imposte dovute in base alla dichiarazione dei redditi. L'eventuale ammontare del credito d'imposta non utilizzato è fruibile nei periodi di imposta successivi, senza alcun limite temporale.

 


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