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Telecamere IP di Panasonic per la sicurezza di uno yacht

11/11/2016

MILANO - MBTec, azienda toscana specializzata in progettazione e realizzazione di arredamenti, ha realizzato un impianto di videosorveglianza su uno degli yacht dei cantieri navali Sanlorenzo, mediante telecamere IP Panasonic.

L’esigenza del committente era quella di dotare uno yacht della flotta SD di Sanlorenzo di un sistema che potesse sorvegliare tutti gli ambienti, con i rispettivi arredi e apparecchi tecnologici sofisticati, garantendo la massima sicurezza a equipaggio e passeggeri, anche in mezzo al mare o in sosta in un porto. L’armatore aveva inoltre l’esigenza di monitorare mediante telecamere montate in punti critici lo svolgimento di manovre delicate quali ad esempio le fasi di ormeggio, che possono essere causa di incidenti con altre barche.

Dopo un'accurata analisi dell’imbarcazione e la valutazione delle varie esigenze, sono state scelte telecamere IP fisse e motorizzate, certificate IP66, in grado di resistere all’acqua e a condizioni di umidità estreme. Sono state impiegate telecamere Panasonic WV-SW458, WV-SW155 e WV-SC385, dotate di telaio antivandalo e capaci di fornire una reportistica video in HD anche in presenza di condizioni climatiche estreme. La plancia di comando dello yacht è stata utilizzata anche come cabina di controllo in tempo reale degli ambienti videosorvegliati.

Sono state scelte anche telecamere motorizzate, fondamentale in quanto ha permesso di monitorare anche particolari dettagli come la testa dell’albero maestro e il pozzetto anteriore dell'imbarcazione. Ognuna delle telecamere IP è stata collegata in rete alle altre e ad un data center situato a Milano per la gestione su cloud delle immagini.

Marco Bottari, titolare di MBTec: “Per monitorare a 360° il cuore dello yacht, la sala macchine, inquadrando vari punti, era necessario impiegare un dispositivo che fosse altamente performante, in grado di offrire un’ampia gamma di immagini. Abbiamo scelto una WV-SW458 IP PTZ di Panasonic in quanto ci permetteva di passare dalla modalità doppio panorama, per visualizzare l’area con 2 immagini panoramiche a 180°, a quella a 4 quadri, ottenendo una visione in un’unica schermata di 4 immagini in dimensione VGA (640x480 punti), ognuna delle quali visibile in modalità singola (VGA) per un totale di 1280 x 960 punti. La modalità Fisheye ha consentito, inoltre, un monitoraggio senza punti ciechi, garantendo di controllare il percorso di chiunque passasse sotto la telecamera (registrando immagini in 3 o 1,3 Mbps)”.

“Abbiamo configurato l’impianto - prosegue Bottari - in modo che fosse possibile per il personale schedulare l’attivazione delle telecamere per far partire le registrazioni, ad esempio, in determinate fasi della giornata o della notte. Con una telecamera così concepita è stato possibile, inoltre, coprire diverse aree, impostare le inquadrature per controllare al meglio la strumentazione - spia generatore, valvola del gasolio, livello dell’olio, quadro elettrico - e catturare immagini naturalmente nitide e definite”.

Per maggiori informazioni sulle soluzioni di sicurezza Panasonic, visitate il sito Web: http://business.panasonic.it/soluzioni-di-sicurezza/

 

 

 



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