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Servono manager della privacy, se ne parla al Privacy Day Forum

10/10/2016

ROMA – Con le nuove regole sulla protezione dei dati, fissate dal Regolamento UE 2016/679, pubbliche amministrazioni e aziende private devono dotarsi di un “privacy officer”, un profilo manageriale che non può essere improvvisato e che necessita di competenze elevate. Il tema sarà al centro del dibattito del 6° Privacy Day Forum, il convegno annuale di Federprivacy che si svolgerà a Roma, presso il Centro Congressi Frentani, il prossimo 13 ottobre.

Entro il 25 maggio 2018 la pubblica amministrazione e le aziende che trattano dati sensibili su larga scala, o svolgono attività i cui trattamenti richiedono il controllo regolare e sistematico degli interessati, dovranno essersi adeguate alle nuove regole; tra queste, la nomina del cosiddetto "privacy officer". "Tra i compiti di grande responsabilità che gli sono assegnati dal Regolamento UE 2016/679, il data protection officer ha quello di informare e consigliare il management e i dipendenti in merito agli obblighi da rispettare, di verificare che la normativa sia effettivamente applicata e rispettata, di supervisionare la formazione del personale e gli audit, nonché fungere da punto di contatto per gli interessati e per il Garante. Siamo quindi di fronte a un profilo manageriale che non può essere improvvisato, e che richiede un notevole bagaglio di conoscenze e competenze, sia in ambito normativo che informatico, nonché organizzativo.", osserva l'Avv. Marco Soffientini, Coordinatore del Comitato Scientifico di Federprivacy, che al 6° Privacy Day Forum affronterà proprio questo argomento nell’intervento "Il Responsabile della protezione dei dati, requisiti, compiti, e certificazioni".

 

Secondo le stime dell'Osservatorio di Federprivacy, in Italia sono oltre 45mila le imprese pubbliche e private che saranno tenute a nominare un responsabile per la privacy, o che comunque decideranno di dotarsene per esigenze aziendali. Per questo motivo, già da tempo l’associazione ha dato ampio risalto alla formazione dei manager della protezione dei dati, elaborando anche un proprio capitolato privato sul quale TÜV Italia ha sviluppato uno schema di certificazione della figura professionale di "Privacy Officer e Consulente della Privacy": fino ad oggi sono più di 1.000 i professionisti che hanno intrapreso il percorso, di cui quasi 300 già certificati.

 

Il Privacy Day Forum si aprirà con i saluti di benvenuto di Nicola Bernardi, presidente di Federprivacy, e Stefano Cuzzilla, presidente di Federmanager, ospite speciale dell’edizione 2016 del convegno; seguiranno 38 interventi tenuti da esperti della materia e rappresentanti delle istituzioni, che si avvicenderanno per affrontare i temi di maggiore attualità legati alla privacy. Data l’eccezionale adesione registrata, sono state già chiuse le prenotazioni per l’accredito gratuito; gli interessati potranno però accedere a posti riservati, aderendo all’offerta lanciata da Federprivacy per promuovere il tesseramento e raccogliere fondi destinati a finanziare le attività dell'Associazione, tra cui lo stanziamento di  borse di studio per giovani professionisti intenzionati a specializzarsi nell’ambito della data protection.

 

Durante il Privacy Day verrà inoltre distribuita la miniguida Privacy, Primi passi realizzata da Ethos Academy in collaborazione con Federprivacy: un utile vademecum che accompagna il lettore alla comprensione dei principi fondamentali della disciplina privacy e dei più importanti adempimenti richiesti.

 


maggiori informazioni su:
www.federprivacy.it



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