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OG11: Assistal ricorre al TAR Lazio

21/02/2011

ROMA - L'Associazione Nazionale Costruttori di Impianti aveva manifestato al Legislatore già tempo fa la propria preoccupazione in merito alle possibili conseguenze dell'approvazione del Nuovo Regolamento di attuazione del Codice dei Contratti Pubblici. Lo scorso 7 febbraio ha formalizzato ai soggetti interessati, in primo luogo alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, un ricorso presso il TAR Lazio, con l'obiettivo di annullare alcune norme recate dal DPR 207/2010. In base a questo Regolamento, infatti, un'impresa che intenda conseguire la qualificazione nella categoria OG11, dovrebbe dimostrare di possedere requisiti speciali nelle categorie di opere specializzate, individuate con l'acronimo OS3, OS28 e OS30, per una percentuale complessiva pari almeno al 180% dell'importo della classifica richiesta. Una simile norma viola vari principi, primo tra tutti quello legato alla par condicio degli operatori. Se per le rimanenti cinquanta categorie di lavori continuerebbe a risultare valida la regola in base alla quale i requisiti speciali sono proporzionati alla classifica di qualificazione richiesta, tale regime risulterebbe invece assai penalizzante solo per la categoria OG11. L'Associazione ritiene tale obbligo arbitrario e del tutto incomprensibile. A decorrere dal prossimo 8 dicembre, inoltre, le imprese in possesso dell'attestazione SOA nella categoria OG11 saranno private della certificazione e costrette a formulare richiesta di qualificazione secondo le nuove regole descritte dal Regolamento. "Ciò che Assistal intende ottenere attraverso questo ricorso - spiega Nicola Scotti, Presidente dell'Associazione - è che le imprese impiantistiche possano mantenere la propria competitività continuando a operare sul mercato e partecipando alle gare in base alle loro effettive capacità. Il rischio è che si perda la metà delle iscrizioni alla categoria OG11 e che le restanti imprese vedano dimezzata la propria classifica di importo. Un danno notevole per le imprese e per l'economia del Paese.

www.assistal.it



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