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Safer Internet Day, presentati i dati di uno studio di Microsoft sulla sicurezza in rete

16/02/2011

ROMA - Organizzato da InSafe, la rete europea di cooperazione per la promozione dell'uso sicuro di Internet costituita e cofinanziata dalla Commissione europea, il Safer Internet Day, Giornata europea della sicurezza in rete si è svolta lo scorso 8 febbraio a Roma. Il tema di quest'anno, "Vite virtuali", ha riguardato soprattutto l'online gaming e i social network. Nel corso dell'evento sono stati resi noti alcuni dati di uno studio Microsoft che hanno evidenziato le notevoli lacune in tema di sicurezza in rete soprattutto tra i minori. La ricerca, condotta in 11 nazioni, ha coinvolto un campione totale di 1.591 ragazzi e 6.409 adulti. Per quanto riguarda gli utenti più giovani, è emerso che il 45% di quanti hanno preso parte alla ricerca consente l'accesso alle proprie pagine di social network solo ad amici e familiari (con ai primi tre posti per prudenza Gran Bretagna, Irlanda e Finlandia). Solo il 40% adotta sistemi di difesa della privacy (in testa la Grecia con il 48%,segue il Portogallo con il 47%). Per quanto riguarda gli adulti, emerge una conoscenza ancora approssimativa del web: il 28% si considera esperto di Internet e la metà ritiene di averne una conoscenza superficiale. In Italia il dato più eclatante riguarda il 32% dei genitori che non controlla in alcun modo il comportamento in Rete dei propri figli, mentre quanti sorvegliano adottano nel 37% dei casi sistemi di filtraggio e nel 36% l'accorgimento di limitare loro il tempo di "esposizione".Conforta il dato che l'88% dei genitori ha affrontato con i figli l'argomento dei potenziali rischi del web. Pietro Scott Jovane, amministratore delegato di Microsoft Italia, ha commentato questi dati, ponendo l'accento sul fatto che "ci si trova oggi davanti a un profondo gap tra la generazione dei nativi digitali e quella dei genitori che, sia pur informati sui potenziali rischi di Internet, spesso non sanno come affrontarli per mancanza di conoscenza degli strumenti informatici e del Web stesso".

www.saferinternet.it



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